
(AGENPARL) – Sat 02 August 2025 COMUNICATO STAMPA
2 agosto 2025
VACANZE: COSTANO IN MEDIA IL 30% IN PIU RISPETTO AL 2019. DAL PERIODO
PRE-COVID VOLI NAZIONALI +81%, PACCHETTI VACANZA +56%, LIDI E PISCINE +33%
PIU CARO DEL 18% LO SPRITZ, PER LA FRUTTA FRESCA +35%, PESCE +24%
Le vacanze estive costano in media il 30% in più rispetto allera pre-Covid.
Lo afferma il Codacons, che sulla base dei dati Istat ha messo a confronto
le tariffe odierne del comparto turistico con quelle in vigore nellestate
del 2019.
A subire i rincari più pesanti è il comparto del trasporto aereo analizza
lassociazione Oggi i voli nazionali costano in media l81,5% in più
rispetto allo stesso periodo di sei anni fa, mentre le tariffe dei voli
internazionali sono aumentate del +65,9%, +61% quelle dei voli europei. Va
meglio a chi decide di muoversi in traghetto, con le tariffe del trasporto
marittimo salite nello stesso periodo del 13,9%, in treno (+10,7%), o
ricorrendo ad autobus e pullman (+10,1%), mentre la benzina oggi costa
l8,3% in più rispetto allestate 2019, +12,6% il gasolio. Per pedaggi e
parchimetri si spende il 7,2% in più, ma spostarsi con unauto a noleggio è
più caro del 17,6%.
Chi invece preferisce optare per un pacchetto vacanza si ritrova a spendere
il 56,6% in più rispetto al periodo pre-Covid, e per dormire fuori occorre
fare i conti con i rincari delle strutture ricettive: nello stesso periodo i
listini di alberghi, motel e pensioni sono saliti del 40,6%, villaggi
vacanza e campeggi segnano un +12,7%, b&b, case vacanza e alloggi in altre
strutture +22,7%.
Trascorre una giornata al mare presso un lido o andare in piscina costa oggi
in media il 32,7% in più rispetto a sei anni fa, ma a rincarare sono anche
parchi divertimento (+21,4%), musei e monumenti (+20,5%), parchi nazionali,
zoo e giardini (+13%).
Per una cena al ristorante o in pizzeria si spende questa estate il 22,5% in
più, ma anche consumare uno spritz al tramonto sarà più salato rispetto
allera pre-Covid, con gli aperitivi alcolici rincarati del +18,2%, mentre
la birra sale del +17,2%: va peggio agli astemi, dal momento che i prezzi
delle bibite analcoliche aumentano del +28,8%.
Ma anche mangiare in casa comporterà una spesa sensibilmente superiore
rispetto al periodo pre-Covid: gli alimenti tipici dellestate registrano
infatti rincari a due cifre, col pesce e i prodotti ittici che salgono
complessivamente del +23,9% rispetto al 2019, la frutta fresca del 35%, i
gelati del 46,4%, lacqua minerale del 30,5% – calcola il Codacons.
Se si considerano solo le voci legate a trasporti, alloggi e servizi
turistici, le vacanze estive 2025 costano in media il 30% in più rispetto a
quelle del 2019 denuncia lassociazione.
Prima le misure legate al Covid, dal distanziamento alla sanificazione di
locali e strutture aperte al pubblico, poi il caro-energia, hanno provocato
uno tsunami nel comparto turistico con una crescita dei costi in capo ad
esercenti e attività che è stata scaricata sui consumatori finali attraverso
un incremento di prezzi e tariffe del comparto analizza il Codacons Al
termine di queste emergenze la ripresa dei flussi turistici, con il
trasporto aereo che nellultimo mese ha superato i livelli del 2019, la
rinnovata voglia di viaggi e spostamenti da parte degli italiani, assieme
alle massicce presenze di visitatori stranieri registrate negli ultimi anni
nella nostra Penisola, hanno dopato lintero settore del turismo portando
ad una crescita della domanda turistica e ad una ulteriore accelerazione dei
listini al pubblico.
Un aumento di prezzi e tariffe talmente inesorabile da essere insostenibile
per una fetta sempre più larga di cittadini sottolinea lassociazione
Non a caso questa estate il 49% circa degli italiani, quasi uno su due,
resterà a casa e non si concederà una villeggiatura tra giugno e settembre,
contro il 39,5% dellestate 2019, quasi il 10% di rinunciatari in più.