
(AGENPARL) – Tue 29 July 2025 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 29/07/2025, ore 16:45
Consiglio
Lavori Consiglio: Avviata la discussione della manovra di assestamento del bilancio
**Presentati dal pres. Kompatscher i disegni di legge Rendiconto generale 2024, Rendiconto generale consolidato 2024 e Assestamento del bilancio di previsione 2025. La prima parte della discussione generale con gli interventi di Köllensperger, Foppa, Zimmerhofer e Repetto. **
È iniziata questo pomeriggio la seconda sessione di lavori di luglio del plenum del Consiglio provinciale di Bolzano, tradizionalmente dedicata alla manovra di assestamento di bilancio.
Dopo una breve interruzione per una seduta dei capigruppo, il presidente Arnold Schuler ha dato la parola al presidente della Provincia Arno Kompatscher per la presentazione dei dlp 45/25, Rendiconto generale della Provincia autonoma di Bolzano per l’esercizio finanziario 2024, e 49/25, Rendiconto generale consolidato della Provincia autonoma di Bolzano per l’esercizio finanziario 2024.
In quanto al Rendiconto generale consolidato,che comprende i risultati della gestione del Consiglio provinciale, Kompatscher ha spiegato che si tratta semplicemente della fusione dei due conti, e che poiché i volumi delle due amministrazioni differiscono notevolmente tra loro, tale consolidamento comporta solo lievi scostamenti rispetto alla contabilità originaria della Provincia.
Discussione generale:
Paul Köllensperger (Team K) ha apprezzato che fossero pochi gli articoli che non riguardano il bilancio, anche grazie alla omnibus approvata a luglio, tant’è vero che non ci sono relazioni di minoranza e che quella della Corte dei Conti è abbastanza positiva, eccetto alcune critiche su trasparenza e scarso ricorso ai fondi di riserva. La revisione della spesa pubblica proposta da Zeppa presenta un potenziale, anche in termini di conflitti nell’attuazione, ma suggerisce possibilità di risparmio significative nel bilancio pubblico.; criticati sono stati i 30 milioni destinati alle consulenze esterne nonostante i tanti dipendenti disponibili: almeno 10 potrebbero essere risparmiati. Ha quindi rilevato che l’indebitamento crescente dello Stato italiano, per esempio per le armi, e l’accordo terribile con von der Leyen, con l’obbligo di acquistare gas dagli USA, aumenterá, quindi il successore di kompatscher avrá in mano una patata bollente: come si gestirá l’accordo finanziario tra Provincia e Stato, l’importo sará rideterminato? Di per sé l’assestamento, che finanzia i contratti collettivi, è condivisibile. per il piano Clima non è previsto molto, né l’edilizia abitativa è adeguatamente dotata, ma i 900 milioni vengono utilizzato in maniera logica. 5 milioni vanno ai Giochi olimpici, che avrebbero dovuto essere gratis. I maggiori tributi in termini di 350 milioni permettono di coprire anche le spese correnti. Ha quindi parlato di rimodulazione degli scaglioni IRPEF e rilevato l’aumento dei costi, in particolare nella sanitá, e la necessità di adeguare gli stipendi, concludendo che l’accordo finanziario finora protegge, ma bisogna vedere gli sviluppi futuri.
Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha rilevato che l’assestamento, che per quest’anno non è una omnibus, rappresenta un decimo del bilancio totale. In quanto all’unico articolo estraneo, quello sui grandi carnivori, va detto che si tratta della biodiversità. In merito al tema “Alto Adige digitale”, ci sono delle riserve: non è comprensibile che una parte degli attori improvvisamente si ritrovino in una nuova agenzia, anche perché già ora c’è carenza di personale nella Ripartizione competente. Nella contrattazione si è mosso qualcosa, come si auspicava da tempo, e molto è merito dell’ass. Amhof. La situazione internazionale è molto preoccupante, con un atteggiamento principale che è quello dell’arbitrio, opposto a tutti i meccanismi democratici, Ogni giorno ci si domanda cosa dirà Trump, e gli effetti si vedranno anche in provincia di Bolzano, a partire dalle ripercussioni sui dazi. Ci sono guerre, c’è un continente, la UE, che si è autoindebolita: lei ne è sempre stata una sostenitrice, nonostante le carenze, ma ora la marginalizzazione impone di chiedersi a che cosa non si è pensato. Anche il cambiamento climatico è evidente, le persone fuggono in mare a causa degli incendi mentre altre abbandonano le loro terre, e saranno sempre di più: e l’Europa non è ancora pronta. In provincia da mesi si discute di stipendi e pensioni non sufficienti, bambini in povertà, costi della vita crescenti. A questo proposito, i disagi creati dal turismo non sono stati “inculcati” alle persone, come dice l’ass. Walcher: se si fossero ascoltate meglio alcune voci, tra cui quella di Hans Heiss, non si sarebbe arrivati a questo punto. Si è negata la realtà, lo stesso Tauber negava che ci fosse overtourism, ma ora è necessario affrontare il problema, anche a fronte dell’attuale ribellione in corso. In quanto ai fondi per le Olimpiadi, nel 2019 Kompatscher aveva detto che non sarebbero stati necessari adeguamenti infrastrutturali, il che era stato inteso come nessun costo per i giochi, ma finora sono almeno 40 milioni, che vengono spesi in parte per la sponsorizzazione di prodotti come speck, pane, non certo sottofinanziati, per eventi di cornice, per la sede dei Giochi, cui si aggiungono i costi di trasporto e progetti di mobilità; si arriva, facendo i conti, a 128 milioni. I Giochi sono una sorta di “mega obiettivo” messo sulla provincia, e vista l’esperienza degli hotspot bisogna vedere come saranno le conseguenze, solitamente non gestibili: la Giunta deve valutare le conseguenze. La consigliera ha poi chiesto di riflettere in quali mani ci si mette quando si fa politica: ha accennato al futuro a tinte rosa di Bolzano di cui si parlava nel 2015, in base al progetto Benko che ora attira molte critiche – i suoi predecessori del Gruppo verde avevano fatto presenti i rischi del progetto, e c’erano state dimissioni dalla Giunta comunale. In quali mani, ha aggiunto Foppa, si trova ora la riforma dell’Autonomia, per la quale si è pagato un prezzo elevato? In quelle di Alessandro Urzì, di cui ancora si ricordano le urla in Consiglio provinciale. Cosa ne pensa il pres. Kompatscher dell’attuale iter parlamentare che inizia dalla Camera?
Bernhard Zimmerhofer (Süd-Tiroler Freiheit) ha ricordato della spending review di Zeppa, e aggiunto che le misure prevedevano anche chiusura di scuole o riduzione degli importi per pendolari, interventi problematici, se si vuole impedire l’abbandono delle valli. Perché non si ha il coraggio di chiedere riforme in ambito statale, considerando anche che l’Italia ha L’indebitamento più elevato nella Eurozona? Il contributo dell’Accordo di Milano, che ammontava a 124 milioni, è solo una goccia nel mare; mancano soldi, per esempio, per le case sociali d’emergenza, e chi non riceve contributi soffre nello sbarcare il lunario. In provincia di Bolzano, la gestione dei pascoli è essenziale, e l’ISPRA non fa distinzione, relativamente ai piani di gestione, tra una regione e l’altra. Un settore fondamentale è quello dell’energia, e bisogna essere indipendenti ai fini dell’autarchia energetica. L’apparato burocratico provinciale va snellito; solo i dirigenti costano 50 milioni l’anni. Per affrontare il traffico va potenziata la ferrovia. Perché la Provincia ha una partecipazione all’Aeroporto di Verona? Anche Zimmerhofer ha contestato gli investimenti in ambito olimpico, nonché la necessità di 6.300 agenti per la sicurezza. Egli ha poi criticato l’eccessiva burocrazia, e fatto il paragone con il livello di digitalizzazione della lettonia. Ha poi segnalato che Austria, Germania e USA sono le principali destinazioni dell’export, ma la prima è in crisi per via dei problemi dell’industria automobilistica. Anche i dazi sono un problema, così come l’aumento delle spese per il riarmo. La provincia avrebbe bisogno di grandi riforme, ma il bilancio ne contiene solo di piccole.
Sandro Repetto (Partito Democratico – PD – Demokratische Partei) ha chiarito che alcune cose vanno bene e 800 milioni sono una cifra importante, ma bisogna vedere come vengono investiti, in particolare in questi anni problematici e con lo “scellerato” accordo von der Leyen – Trump. ha chiesto poi che tipo di PIL è il turismo all’Alto Adige, rilevando che l’ASTAT non lo sa dire; tutta la polemica relativa agli effetti del turismo e ai contributi concessi al settore nasce anche perché non è chiaro a cosa questi ultimi portano. Ha quindi fatto riferimento alle relazioni delle società partecipate, e annunciato un ordine del giorno per avere una relazione complessiva di tali enti, anche relativamente agli indirizzi politici che ricevono; per avere un quadro complessivo che comprenda le strategie oltre ai numeri. L’attuale alleanza politica non è ben vista dalla popolazione di lingua tedesca: lo hanno dimostrato le ultime comunali, soprattutto a Bolzano e Merano. In quanto a Bolzano, gli annunciati nuovi parametri di riferimento per i Comuni, sarà interessante capirne gli effetti, anche in relazione alla “superficie edificata insediabile”, parametro complicato, che a quanto si capisce nel capoluogo sarà individuato solo tra 4-5 anni. La cittá di bolzano si fa carico di situazioni complesse quali accoglienza di migranti, criticità sociali, gestione dell’edilizia popolare, e questo richiede una valutazione. Tra Ponte Resia e ponte Roma vivono oltre 80.000 persone, quanto nell’intera val venosta, il che crea forti disagi di carattere sociale, ma non ci sarà mai una voce dedicata al capoluogo. Fondamentale è che i Comuni individuino i terreni per l’edilizia agevolata, ma non molti si sono mossi; nell’assestamento c’è poco riguardo alla cultura e all’ambiente; il disegno di legge pare incapace di affrontare in modo strategico i reali bisogni del capoluogo, che attende da anni interventi su alcune strutture, e della provincia.
(continua)
Immagini video e audio (Consiglio provinciale di Bolzano/GNews)
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