
(AGENPARL) – Fri 25 July 2025 Pisa, 25 luglio 2025
Comunicato stampa
Attenti al lupo? Da San Rossore a Bruxelles e ritorno
A ViviParco 2025 incontro con il professor Apollonio
La presenza del lupo è un indicatore di un ambiente sano e in equilibrio, garantire la convivenza con le attività umane e storiche della Tenuta è una sfida che viene affrontata quotidianamente dal Parco. Dopo decenni durante i quali era quasi scomparsa a causa dell’uomo, la specie è tornata a popolare l’Italia e l’Europa, al punto che recentemente il parlamento europeo ne ha diminuito lo status di protezione. Quali sono, se ci sono, le conseguenze di questo provvedimento sulla famiglia di lupi di San Rossore? Come è monitorato e quali misure vengono prese per la convivenza? Come questa presenza ha migliorato l’ecosistema del Parco? Se ne parla martedì 29 luglio a partire dalle 18.30 presso il giardino di Villa Giraffa a San Rossore con il professor Marco Apollonio, tra i massimi esperti sui grandi mammiferi, intervistato da Raffaele Zortea nell’ambito della rassegna culturale ambientale ‘ViviParco 2025′. Quello che è certo è che «in Tenuta si è ricostituita la piramide alimentare, i lupi contribuiscono a contenere la popolazione di daini entro numeri sostenibili dalla flora – spiega il responsabile gestione faunistica e attività agricole del Parco Luca Gorreri – dai monitoraggi in corso abbiamo constatato la ricrescita di erbacee autoctone, le leccete presentano apici vegetativi ben sviluppati, crescono nuove piante anche arbustive e a bacca e c’è un maggior sviluppo dei funghi. C’è un miglioramento complessivo degli habitat per la micro e macro fauna che trova rifugio, cibo e zone idonee per la riproduzione».
Attenti al lupo? Da San Rossore a Bruxelles e ritorno’ è il titolo della serata, durante la quale ci sarà spazio per la rubrica ‘Gusta il Parco’. Per l’occasione Zewdi Lucci, responsabile dell’azienda agricola Aurora, presenterà le ‘Spezie del Parco’ che coltiva tra Marina di Pisa e Torre del Lago. Il classico curry, il piccante e aromatico berberé, la mitmitta etiope, miscele che contengono varie spezie come curcuma, cumino, coriandolo, cannella, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, peperoncino, cardamomo e altre ancora. L’azienda coltiva anche il teff, un cereale proteico e privo di glutine, chiamato anche ‘il seme del futuro’.