
(AGENPARL) – Thu 24 July 2025 Ostia, Ferrara (M5S): “Occorre una partecipata per l’economia del mare. Le royalties dei concessionari tornino ai cittadini”
“È tempo che Roma Capitale metta in campo una visione strategica sull’economia del mare. Per questo porterò al prossimo Consiglio straordinario un ordine del giorno per istituire una nuova società partecipata interamente pubblica, dedicata esclusivamente alla gestione, valorizzazione e sviluppo del comparto costiero e marittimo.”
A dichiararlo è Paolo Ferrara, Vicepresidente dell’Assemblea Capitolina e consigliere del Movimento 5 Stelle, che aggiunge:
“l’ufficio di scopo proposto dal Sindaco Gualtieri può essere l’elemento transitorio fino all’approvazione del Piano di Utilizzazione degli Arenili che darà il via ai bandi pluriennali e agli investimenti, ma dobbiamo superare la logica dei dipartimenti, dove troppo spesso le proposte e le idee rimangono intrappolate nella burocrazia. Serve uno strumento agile, pubblico e trasparente, capace di agire e restituire risultati concreti ai territori perché pensare che il mare sia solo sabbia e spiagge è un errore che non possiamo più permetterci.
Con questa nuova partecipata, l’obiettivo è riversare le royalties versate dai concessionari delle spiagge in un fondo pubblico che consenta a Roma Capitale di reinvestire in servizi, infrastrutture leggere, sicurezza, decoro urbano, manutenzione del litorale, delle darsene, del porto turistico e promozione del patrimonio marittimo. Ma non basta: Roma Capitale deve anche prevedere risorse proprie in bilancio, in conto capitale, da destinare a questa partecipata, così da costruire una governance pubblica forte, in grado di pianificare, intervenire e valorizzare davvero il mare di Roma. Inoltre, la nuova partecipata potrà partecipare direttamente alla gestione dei fondi europei, intercettando finanziamenti per progetti di rigenerazione, turismo sostenibile, digitalizzazione e sicurezza costiera. Tutti gli enti, dalle istituzioni locali alle autorità portuali, dalle regioni ai ministeri, potranno contribuire al buon andamento della società, collaborando con trasparenza per garantire una visione condivisa e funzionale al bene comune”.
“Chi si aggiudica una concessione demaniale marittima – continua Ferrara – deve restituire valore alla collettività. Le risorse non devono disperdersi nei capitoli di bilancio, ma tornare visibili sotto forma di servizi e progetti utili. Con questa partecipata possiamo efficientare la gestione del litorale, attrarre investimenti, supportare le cooperative dei pescatori, promuovere il turismo sostenibile e sostenere lo sport del mare.”
“Una partecipata dell’economia del mare alla luce della riforma imminente di Roma Capitale – conclude Ferrara – è lo strumento giusto per evitare che gli introiti derivanti dalle concessioni finiscano nel nulla. È ora di superare la burocrazia e dare concretezza alle idee. I soldi dei cittadini devono tornare ai cittadini, sotto forma di servizi, sviluppo e bellezza. E’ proprio in questa direzione che domani presenteremo un Ordine del giorno a mia prima firma per l’istituzione di una partecipata in house di Roma Capitale dedicata alla valorizzazione e al supporto dell’economia del mare”.