
(AGENPARL) – Thu 24 July 2025 Servizio Comunicazione istituzionale e relazioni esterne
Arengario imbrattato: il Comune si costituirà parte civile
La riflessione del Sindaco Pilotto dopo gli ultimi sviluppi delle indagini
Monza, 24 luglio 2025. Dopo l’imbrattamento dell’Arengario di Monza avvenuta lo scorso mese di maggio, l’Amministrazione Comunale aveva doverosamente sporto denuncia contro ignoti, poichè al momento della stessa nessuno poteva sapere a chi attribuire lo sconsiderato gesto di imbrattare un monumento secolare della città.
Le indagini. Le investigazioni condotte finora da parte della Polizia portano a individuare persone che possono avere a che fare con il FOA Boccaccio.
“Che FOA Boccaccio, al posto di prendere le distanze da chi si fosse reso responsabile di questo sfregio alla storia e alla vita della città, decida invece di rovesciare la sua rabbia contro chi cerca di mantenere il dialogo in città all’interno di un contesto civile, governato dalle norme della convivenza, è fatto semplicemente incomprensibile”, riflette oggi il Sindaco Pilotto.
Le scelte dell’Amministrazione Comunale. “Poiché all’interno di FOA Boccaccio sono presenti molte persone preparate sul piano culturale e del linguaggio, si fa appello perché si evitino facili e approssimativi giudizi su presunti e illatori contenuti della azione amministrativa del Comune – continua Pilotto – Preservare la cultura della legalità, chiedere il rispetto delle leggi non può provocare ogni volta attacchi che mirano ad ascrivere le politiche di una città a una visione miope e volgare, di volta in volta guerrafondaia, speculativa, collusa. Non è il senso delle nostre scelte con i giovani, con gli anziani, con le persone in difficoltà, con le scuole, con le associazioni culturali e sportive, o della nostra collaborazione con il terzo settore. Non è nemmeno il senso delle nostre azioni a favore delle opere per la scuola, per la cultura, per lo sport, per le politiche della casa”, prosegue il Sindaco.
Attenzione alle persone, alla comunità, alle regole. “Che il denaro, le norme, il personale a disposizione possano bastare per ogni azione migliorativa in città, è escluso. Ma se rileggiamo il senso delle scelte che la città sta facendo in opere e servizi pubblici, credo che molti possano individuare facilmente una specifica attenzione alla persona e alla comunità. Se vogliamo confrontarci sulle sorti di una comunità, possiamo sempre farlo, e la possibilità è data a tutti. Ma all’interno di un contesto dove le regole comuni valgano per tutti. E proprio perché valgono per tutti, possono diventare garanzia proprio per chi ha opinioni diverse da fare valere attraverso la relazione, il linguaggio, il riferimento ai contenuti.”
Da ultimo il Sindaco conferma comunque la volontà del Comune di costituirsi parte civile nei confronti di chiunque risulterà responsabile, per un giusto risarcimento dei danni subìti dai cittadini di Monza.