
(AGENPARL) – Wed 23 July 2025 Sottoscritto l’Accordo provinciale INPS in Rete per l’inclusione tra INPS, il Comune, la Caritas Ambrosiana, la Società San Vincenzo De Paoli e AFOL Monza Brianza
In data 23 luglio 2025 è stato sottoscritto l’Accordo provinciale “INPS in rete per l’inclusione” tra l’INPS di Monza, il Comune di Monza, capofila dell’Ambito Territoriale Sociale di Monza (inclusi Brugherio e Villasanta), la Caritas Ambrosiana, la Società San Vincenzo De Paoli e AFOL Monza Brianza, finalizzato a valorizzare e rafforzare la rete di protezione sociale a livello locale e la sinergia tra le parti in favore di persone in difficoltà sociali ed economiche, con l’obiettivo di favorire l’integrazione sociale e promuovere il contrasto alla povertà nel territorio.
L’Accordo è stato siglato nell’ambito dell’Accordo nazionale sottoscritto in data 14 marzo 2024 e a seguito dell’avvio della cabina di regia regionale della Lombardia.
Le parti si impegnano a promuovere specifiche iniziative territoriali per sostenere e potenziare la rete dell’intervento locale e favorire l’accesso alle prestazioni dell’Istituto di singoli e di nuclei familiari in stato di povertà o di grave marginalità sociale.
Sarà istituito un Tavolo tecnico territoriale composto da rappresentanti della Direzione provinciale INPS di Monza, dell’Ambito Territoriale Sociale di Monza, di AFOL Monza Brianza, della Caritas Ambrosiana e della Società San Vincenzo De Paoli e altri eventuali Organismi e Associazioni del terzo settore coinvolte nel progetto o che manifesteranno il proprio interesse ad aderire all’iniziativa.
La Direzione provinciale INPS di Monza coordinerà i lavori del Tavolo tecnico provinciale con una costante azione di raccordo tra i soggetti partecipanti.
Per Rosaria Cariello, Direttore provinciale INPS di Monza: “con questo Accordo, l’INPS di Monza e Brianza rafforza la propria presenza sul territorio e rinnova il suo impegno per l’inclusione sociale. La rete costruita con gli attori locali rappresenta un modello concreto di collaborazione istituzionale, capace di rispondere in modo efficace e proattivo ai bisogni delle persone più fragili. L’Istituto si attiva per raggiungere le persone e le famiglie più vulnerabili, a rischio di esclusione sociale ed economica, per aiutarle a individuare e a ottenere le prestazioni erogate dall’INPS, alle quali avrebbero diritto.”
“Questo accordo non è solo un documento firmato: è un patto di fiducia tra realtà diverse che condividono una visione comune e uniscono le forze per costruire una rete che ascolta, accoglie e accompagna. La collaborazione tra istituzioni pubbliche e terzo settore è la chiave per risposte più umane, più tempestive, più vicine ai bisogni reali delle persone. Insieme, possiamo fare la differenza, trasformando la solidarietà in azione concreta e quotidiana. È un patto di umanità, prima ancora che istituzionale: unire le forze per non lasciare indietro nessuno, per tendere la mano a chi è in difficoltà, per costruire insieme un territorio più giusto, più vicino, più umano. Ogni passo verso l’inclusione è un passo verso una società che non si limita a proteggere, ma che sceglie di prendersi cura.”, spiegano l‘Assessore al Welfare e Salute Egidio Riva e il Sindaco Paolo Pilotto.
«Caritas Ambrosiana aderisce con convinzione all’accordo “Inps in rete per l’inclusione” – asserisce Luciano Gualzetti, direttore dell’organismo pastorale diocesano –. Lo facciamo nel quadro dell’accordo sviluppato tra Inps e Caritas a livello nazionale, e sulla base dei positivi risultati ottenuti dalla collaborazione già avviata con la sede regionale e nei territori di Milano, Lecco e Varese. La storia cinquantennale di Caritas è storia di aiuto diretto e tangibile alle persone e alle famiglie in condizione di fragilità e povertà, ma non condotto secondo schemi assistenziali. I nostri volontari e operatori sanno che tra i loro compiti, subito dopo l’ascolto, vi è quello di accompagnare coloro che si rivolgono ai nostri servizi a richiedere e ottenere le misure e le prestazioni loro dovute per legge: la carità integra la giustizia, non la sostituisce».
Con l’accordo provinciale oggi sottoscritto a Monza «contiamo di rafforzare e rendere più fluidi ed efficaci – prosegue Gualzetti – i rapporti di collaborazione con i soggetti istituzionali. Inps ed enti locali possono contare sul supporto che Caritas garantisce alle persone povere e vulnerabili, in modo da rendere più universale l’accesso ai servizi e più mirati ed efficaci gli interventi istituzionali. Inoltre, possono aspettarsi da noi anche la segnalazione delle complessità e dei problemi che, nell’esperienza quotidiana, talvolta e per vari motivi, di ordine normativo, burocratico e organizzativo, ostacolano la corretta erogazione delle prestazioni».
“La Società di San Vincenzo de Paoli da oltre 170 anni accompagna 1.256 famiglie, 3.600 persone di Monza e Brianza nei loro momenti più difficili verso un percorso di autonomia, cogliendone i bisogni. Lo sportello INPS sarà un’opportunità in più per favorire l’ottenimento di quei sostegni che spesso sfuggono alle persone e famiglie e che sono parte dei loro diritti”, aggiunge Stefano Silvio Bellini, Presidente della Società di San Vincenzo de Paoli OdV – Consiglio Centrale di Monza
“AFOL Monza Brianza, in linea con la propria missione istituzionale, promuove da sempre lo sviluppo di partenariati e reti di servizi capaci di offrire risposte concrete, integrate ed efficaci ai bisogni della cittadinanza.
Esprimiamo quindi piena soddisfazione per la sottoscrizione dell’Accordo quadro ‘INPS in rete per l’inclusione’, che rappresenta un passo importante per il rafforzamento della rete di protezione sociale sul nostro territorio.
Come AFOL MB, ci impegniamo a supportare attivamente la rete territoriale, facilitando l’accesso delle persone più fragili ai servizi di orientamento, formazione e inserimento lavorativo. Insieme agli altri enti firmatari, vogliamo contribuire alla realizzazione di iniziative che favoriscano l’integrazione sociale, rimuovano gli ostacoli all’accesso ai diritti e tutelino i bisogni economici e sociali di individui e famiglie, al fine di costruire un sistema di interventi coordinati e inclusivi, capace di offrire un sostegno concreto a chi si trova in maggiore difficoltà”, afferma la Direttrice Generale di AFOL MB Barbara Riva.