
(AGENPARL) – Wed 23 July 2025 nella foto allegata la signora Dina (ai sensi della privacy liberatoria acquisita per utilizzo immagine paziente) con la nipote Claudia alle spalle
e i direttori delle strutture di ortopedia Turelli e geriatria Tonon, infermiere coordinatore Marovelli e le équipe chirurgica ortopedica e infermieristica del reparto e fisioterapica
Operata al femore al San Jacopo a 103 anni, pochi giorni dopo è già in piedi
In aumento gli interventi agli ultracentenari
con la precoce ripresa grazie alle tecniche chirurgiche e all’Ortogeriatria
Scritto da Daniela Ponticelli, mercoledì 23 luglio 2025
Pistoia – E’ stata sottoposta con successo ad un intervento chirurgico per frattura del femore all’ospedale San Jacopo di Pistoia la Signora Dina di 103 anni. La paziente è stata operata dallo staff del dottor Luca Turelli, direttore della struttura ortopedica, in collaborazione e con il supporto del personale del Blocco Operatorio coordinato dalla dottoressa Tania Fioravanti.
L’intervento è stato di routine ma la straordinarietà è dovuta all’età e alla precoce ripresa della deambulazione: la Signora dopo due giorni dall’intervento chirurgico si è, infatti, alzata in piedi.
“L’eccellente risultato è reso possibile dall’Ortogeriatria: il percorso che dopo l’operazione chirurgica fa tornare a camminare precocemente gli anziani fratturati, anche ultracentenari. Tale percorso prevede una stretta collaborazione tra ortopedico, geriatra, anestesista, infermiere, fisioterapista e, se richiesto, anche l’assistente sociale, così da affrontare i numerosi problemi conseguenti alla frattura di femore con un approccio multidimensionale e multiprofessionale” ha spiegato la dottoressa Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del presidio ospedaliero.
La Signora Dina è stata ricoverata e assistita dal personale del setting A chirurgico, coordinato dall’infermiera, la dottoressa Raffaella Marovelli in collaborazione con l’equipe della dottoressa Elisabetta Tonon, direttore della struttura di Geriatria e con l’equipe di Fisioterapia coordinata dalla dottoressa Mariella Agresti.