
(AGENPARL) – Wed 23 July 2025 Ddl Femminicidio, Mori (Pd): passo importante, servono educazione e
prevenzione
“L’introduzione nel codice penale del delitto autonomo di femminicidio,
come proposto dal disegno di legge approvato al Senato, rappresenta un
segnale politico e simbolico importante perché nomina finalmente un
fenomeno strutturale, riconoscendo la specificità della violenza maschile
sulle donne e la qualifica per ciò che è ovvero un attacco sistemico alla
libertà e autodeterminazione femminile. Questo è un passo avanti che spiega
il voto favorevole delle senatrici e dei senatori del Partito Democratico
che hanno svolto un ruolo fondamentale nel miglioramento del testo e nel
conferire spessore e sostanza alla discussione del provvedimento in Aula
approvato all’unanimità. Un passo a cui devono essere affiancate azioni
concrete per la prevenzione della violenza sulle donne.
Insieme all’approvazione della legge sul femminicidio, infatti, sono stati
accolti importanti ordini del giorno a firma del Partito Democratico che
ribadiscono la necessità di affiancare alla risposta repressiva una
strategia strutturale di prevenzione primaria, ispirata ai principi della
Convenzione di Istanbul e che si realizza ben prima che la violenza
esploda: nei contesti educativi, nei servizi territoriali, nelle politiche
del lavoro e della casa, nella cultura pubblica di una consapevolezza
diffusa.
Rafforzare la deterrenza è giusto e dovuto. Ma la deterrenza senza
prevenzione diventa illusoria, specie se non si colpiscono le radici
profonde della violenza quali la cultura patriarcale, la disuguaglianza
strutturale, il controllo sui corpi e sulle scelte delle donne.
Questa legge può essere uno strumento utile, ma non deve diventare un alibi
per continuare a trascurare la prevenzione culturale e sociale.
Non ci basta una giustizia che arriva tardi, quando una donna è già stata
uccisa o brutalmente ferita. Vogliamo una giustizia che protegga, che
prevenga, che restituisca dignità e speranza. Il femminicidio non è
un’emergenza, è un fenomeno strutturale che la repressione senza
prevenzione non può estirpare.”