
(AGENPARL) – Tue 22 July 2025 Piano regionale contro le povertà: approvato l’atto di programmazione 2024-2026
Si è riunito oggi, nella Sala Inguscio della Regione Basilicata, il Tavolo regionale della Rete della Protezione e dell’Inclusione Sociale. In tale occasione è stato approvato l’Atto di programmazione regionale degli interventi e dei servizi di contrasto alla povertà per il triennio 2024–2026, che sarà formalmente adottato con succesiva delibera di Giunta regionale; si tratta di uno strumento con cui la Regione intende rafforzare e rendere più efficace la propria strategia contro le disuguaglianze e il disagio sociale.
Il Piano è redatto in attuazione del Decreto Ministeriale del 2 aprile 2025, che ha approvato il Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2024–2026, ripartendo il Fondo nazionale per le politiche sociali e quello per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale.
Il documento è frutto di un lavoro condiviso con Comuni, Coordinatori degli Uffici di Piano, ANCI Basilicata, INPS, ARLAB, Terzo Settore e altri attori della Rete della Protezione e Inclusione Sociale. La programmazione è stata costruita su base territoriale, ascoltando i 9 Ambiti Territoriali Sociali (ATS) della Basilicata, e garantendo coerenza con gli indirizzi nazionali per l’integrazione dei servizi sociali, sanitari e per il lavoro.
“La povertà non è solo una questione economica, ma una condizione complessa che richiede risposte articolate. Questo Piano – spiega l’Assessore Cosimo Latronico – integra servizi sociali, sanitari, educativi e per il lavoro, per garantire una presa in carico completa delle persone in difficoltà. È il risultato di un confronto ampio e responsabile con Comuni, Ambiti, Terzo Settore e istituzioni, e ci consente di programmare interventi concreti e misurabili.”
Il Piano si articola in sei assi strategici, in continuità con le precedenti programmazioni ma rafforzati nei contenuti e nelle dotazioni:
Presa in carico multidimensionale attraverso Équipe multidisciplinari (assistenti sociali, psicologi, educatori, operatori del lavoro e della salute);
Patti per l’Inclusione Sociale con progetti personalizzati finalizzati all’autonomia;
Rafforzamento dei servizi territoriali e dei punti di accesso, con particolare attenzione a minori, anziani, persone con disabilità e famiglie monocomponente;
Contrasto alla povertà estrema e alla grave emarginazione: pronto intervento sociale, housing first, residenza virtuale, centri contro la povertà alimentare e materiale;
Integrazione delle politiche attive per il lavoro, anche attraverso il Programma GOL, ARLAB e la Missione 5 del PNRR;
Progetti locali innovativi per promuovere autonomia abitativa, educativa e lavorativa, con focus sulle aree interne e fragili.
I dati raccolti nel quadro di programmazione confermano un’urgenza crescente:
Il 23,6% della popolazione lucana è a rischio povertà, il 14,5% vive in povertà relativa;
Il 36,7% dei minori è in povertà relativa e il 41% a rischio esclusione sociale;
Nel solo 2024, la rete Caritas ha assistito oltre 2.500 persone, con un incremento del 22% rispetto al 2023;
Al 20 giugno 2025, i beneficiari dell’Assegno di Inclusione (ADI) in Basilicata sono 5.954 nuclei familiari (pari a 12.200 persone), il 43% dei quali è composto da un solo individuo;
Oltre il 40% dei beneficiari ha almeno un componente over 60 o con disabilità;
Il valore medio ISEE dichiarato è di 3.176,61 euro, con un importo medio ADI di 572,42 euro;
I due ambiti con più beneficiari sono Vulture Alto Bradano (Rapolla) e Metapontino Collina Materana (Policoro), che da soli concentrano quasi il 38% del totale.
“Questi numeri ci impongono di essere rapidi, concreti, vicini alle persone – ha dichiarato Latronico – Non possiamo permetterci lentezze nella spesa o inefficienze nella gestione. La Regione è pronta a supportare gli Ambiti in difficoltà, anche con azioni di tutoraggio e, se necessario, mediante poteri sostitutivi.”
Per il triennio 2024–2026, la Basilicata dispone di 12,5 milioni di euro del Fondo Povertà, da destinare al rafforzamento dei servizi, alle misure contro la povertà estrema e ai Progetti Utili alla Collettività (PUC). A queste risorse si aggiungono fondi regionali, il PN Inclusione 2021–2027, il FESR/FSE+ (Priorità 6 e 8), il PNES (Equità nella Salute), il Fondo Politiche Giovanili e il Fondo Terzo Settore.
“Non basta programmare: dobbiamo anche spendere bene. Da oggi parte un’azione di affiancamento tecnico della Regione per superare i ritardi accumulati. Ogni euro non speso è un’occasione persa per chi è in difficoltà. Abbiamo costruito un’alleanza di comunità – conclude Latronico – in cui pubblico e privato sociale lavorano insieme per ricucire le fratture. Il nostro obiettivo è restituire opportunità e dignità, ridurre le disuguaglianze e investire sulle persone. Solo così potremo costruire una Basilicata più giusta e coesa”.