
(AGENPARL) – Mon 21 July 2025 *AL MAN DI AQUILEIA (UDINE) LA PRESENTAZIONE DI*
*“ANCHE LE STATUE PARLANO “*
*(Readaction editrice, 2025)*
*Il libro tratto dalle visite teatralizzate nei musei*
*presentazione ufficiale al MAN di Aquileia (Udine)*
*Museo Archeologico di Aquileia (Via Roma, 1)*
*Mercoledì 30 luglio 2025, ore 17.15*
Udine, 21 luglio 2025
Il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (Udine) ospiterà mercoledì 30
luglio 2025, alle ore 17.15, la presentazione ufficiale del libro “Anche le
statue parlano”, edito da Readaction Editrice. Il volume nasce
dall’esperienza delle visite teatralizzate nei musei, trasformando il
patrimonio archeologico in narrazione viva e coinvolgente. Dialogheranno
con l’autore Edoardo De Angelis: la presidente dell’Associazione
CulturArti, Roswitha Del Fabbro, l’attore Alessandro Maione, interprete
delle performance museali. A coordinare l’incontro sarà l’archeologa
dott.ssa Annalisa de Franzoni. Porterà il suo saluto istituzionale l’avv.
Mario Anzil, Vicepresidente e Assessore alla Cultura della Regione Friuli
Venezia Giulia, autore della prefazione al volume.
Al termine della presentazione è previsto un brindisi conviviale.
L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria. Ingresso in Via Roma
Dopo tre anni di successo di pubblico e critica nei principali musei e siti
di interesse storico-archeologico italiani, è arrivato in libreria e negli
store online il libro del progetto “Anche le statue parlano”.
E se la statua di Augusto conservata al Museo Archeologico Nazionale di
Aquileia, o la Stele di Meru del Museo Egizio di Torino iniziassero a
parlare? Se a parlare tra loro fossero gli sposi del sarcofago del Museo
Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma? Quali storie ci racconterebbero?
Il libro è la cronaca di un’avventura iniziata per caso, che prosegue con
crescente successo nelle sale di molti straordinari musei, tra impalcature
di Fantasia, pagine di Storia, elementi di Cultura, slanci d’Amore,
frammenti di Bellezza, respiri d’Arte e una piccola quota di sorriso.
“Anche le statue parlano” nasce da un’idea piuttosto semplice: i musei non
vanno solo visti, ma vanno anche ascoltati. Ogni oggetto conservato in un
museo, dal più semplice al più complesso, dal più anonimo al più
conosciuto, dal più comune al più prezioso, ha una storia da raccontare. Le
opere esposte in un museo ci colpiscono inizialmente per il loro aspetto
estetico, ma in realtà sono lì per raccontarci una storia: la loro storia
che è anche la “nostra” storia. Questi oggetti collegano tempi differenti,
disegnando la traiettoria della bellezza. “Anche le statue parlano” nasce
con l’intento di collegare passato e presente, archeologia e storia
contemporanea. Si tratta di un vero e proprio viaggio all’indietro nel
tempo. Il progetto si è sviluppato intorno all’idea di dare voce a queste