
(AGENPARL) – Mon 21 July 2025 Targetti, firmato accordo in Regione, l’azienda rimane a Firenze
Scritto da Camilla Marotti, lunedì 21 luglio 2025
Un pezzo di Firenze è salvo, e non se ne andrà. Si è chiusa oggi in
Regione, al tavolo convocato da Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e
crisi aziendali di Eugenio Giani, la lunga vertenza dell’azienda Targetti.
L’accordo quadro firmato con la presenza istituzionale, oltre che della
Regione, di Città Metropolitana e Comune di Firenze, ferma alcuni
capisaldi, cominciando dalla salvaguardia occupazionale: sono infatti
sventati i licenziamenti con la ricollocazione all’interno dell’azienda o
del gruppo 3F di una parte dei lavoratori addetti alla produzione che in
origine avrebbero dovuto trasferirsi a Nusco (Avellino). Ancora, l’accordo
quadro siglato prevede 3milioni e mezzo di investimenti nel triennio
2025-2027 accompagnati dalla cassa integrazione straordinaria per
riorganizzazione e un nuovo immobile nell’area fiorentina, nel quale
verranno trasferiti gli uffici e parte della produzione di “alta
gamma”.
Il piano presentato dall’azienda sarà accompagnato per 22 mesi
dall’utilizzo della cassa per riorganizzazione. La Regione metterà a
disposizione della riorganizzazione la propria strumentazione di supporto
alle imprese.
Soddisfatto Valerio Fabiani: “Non ci sono licenziamenti, la produzione
non verrà totalmente trasferita a Nusco e ci sono gli investimenti che
hanno carattere strategico, con l’obiettivo di valorizzare e rilanciare sul
mercato il marchio e il prodotto Targetti quale eccellenza del made in
Italy e designed Florence. Oggi abbiamo raggiunto un accordo che ci
consente di pensare al rilancio di un marchio storico di Firenze:
significativamente la sede legale dell’azienda sarà mantenuta a Firenze
nel nuovo stabilimento che l’azienda dovrà reperire”. Nel nuovo immobile
saranno trasferite alcune attività di produzione che caratterizzeranno il
nuovo sito produttivo quale polo di eccellenza, con focus su attività di
progettazione, ricerca e sviluppo del prodotto oltre che sulle attività di
assemblaggio di prodotti definiti di “alta gamma”.
“Come Comune – sono le parole dell’assessore al lavoro del Comune di
Firenze Dario Danti – abbiamo seguito da vicino la vertenza in questi mesi,
non arretrando di un centimetro rispetto alla tutela dei lavoratori e alla