
(AGENPARL) – Mon 21 July 2025 Priim, tappa Arezzo. Baccelli:’Da Regione grandi investimenti, serve più
attenzione Governo’
Scritto da Lorenza Berengo, lunedì 21 luglio 2025 alle 14:07
Terza tappa del tour toscano dedicato al monitoraggio del Piano regionale
integrato infrastrutture e mobilità (Priim): l’appuntamento si è svolto
questa mattina presso la Borsa Merci di Arezzo, con al centro le opere
infrastrutturali nel sud della Toscana, tra le province di Arezzo e
Grosseto.
“In questa parte della Toscana – ha dichiarato l’assessore regionale alle
infrastrutture, mobilità e trasporti Stefano Baccelli – gli investimenti
della Regione sono imponenti. Solo sulla strada regionale 71 abbiamo
presentato sei progetti per un valore complessivo di 100 milioni di
euro”.
Baccelli ha però evidenziato la mancanza di sostegno nazionale:
“Registriamo una forte discrasia tra l’impegno della Regione e l’assenza di
risposte da parte del Governo nazionale . Un anno fa il presidente Giani ha
sottoscritto le intese con il commissario Anas per le opere
infrastrutturali sul nodo di Arezzo e sulla Siena-Rigomagno, ma nessun
finanziamento è arrivato, neppure in parte. L’ultimo sostegno risale al
Governo Draghi”.
Durante l’incontro sono stati presentati gli interventi più significativi
sulla SR71 Umbro Casentinese Romagnola, sulla SR64 del Cipressino, sulla
SGC E78 Grosseto-Fano, oltre ai nuovi collegamenti con le aree geotermiche
e ai temi di integrazione tra Piano paesaggistico e infrastrutture lineari.
Il dibattito, che ha preceduto le conclusioni dell’assessore Baccelli, ha
visto gli interventi del presidente di LFI Mennini, del consigliere
regionale Vincenzo Ceccarelli e della sindaca di Lucignano Roberta Casini.
“Come Anci Toscana – ha concluso Roberta Casini, continueremo a farci
portavoce delle istanze dei sindaci e a sollecitare investimenti equi:
chiediamo che nel bilancio regionale e nei fondi statali (PNRR, FSC, fondi
UE) una quota significativa continui ad essere destinata alla Toscana
diffusa, come del resto è già previsto (30% dei fondi dei programmi
regionali al complesso dei comuni aree interne). Continueremo a valorizzare
i progetti innovativi che nascono nei territori – da un nuovo percorso
ciclabile in Valdichiana a una comunità energetica rinnovabile sul
Pratomagno – portandoli ad esempio e cercando di estenderli su scala
regionale. E continueremo a vigilare affinché lo sviluppo infrastrutturale
rispetti sempre l’ambiente e il paesaggio, che sono la nostra eredità più
preziosa”.