
(AGENPARL) – Mon 21 July 2025 La medicina del futuro sarà telemedicina: nei centri Unicoop Firenze si
spiega come usarla
Tante le opportunità. Giani e Bezzini: “Per non creare nuove
disuguaglianze serve però educazione”
Scritto da Walter Fortini, lunedì 21 luglio 2025 alle 17:11
Investire in tecnologia e innovazione fa bene alla sanità pubblica.
L’aiuta a migliorarsi e rispondere meglio ai bisogni di salute dei
cittadini. Accorcia distanze e tempi e in qualche caso fa pure risparmiare
risorse. “La sanità digitale e la telemedicina, perché non si creino
nuove disuguaglianze – sottolineano il presidente della Toscana Eugenio
Giani e l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini – devono però
diventare patrimonio di tutti”. Devono essere spiegate e condivise e i
cittadini educati al loro uso e assistiti nei primi accessi.
In questo senso va l’iniziativa “La medicina del futuro” promossa dalla
Regione assieme a Unicoop Firenze in collaborazione con Anpas Toscana,
Federazione delle Misericordie toscane e Caritas Firenze. Si inizia dal
centro commerciale di Ponte a Greve tra Firenze e Scandicci, dove dal 21 al
25 luglio due postazioni forniranno informazioni sulle opportunità
disponibili oggi e nel prossimo futuro. Ad uno stand, con il supporto di
Eng (partner tecnologico di Regione Toscana per lo sviluppo
dell’infrastruttura regionale di telemedicina) si potranno simulare
televisite, teleconsulti e telemonitoraggi e ricevere risposte sull’uso dei
kit domestici che la Regione metterà a disposizione dei pazienti –
soprattutto dei malati cronici – per effettuare misurazioni a casa e
inviarli al medico. Cardiopatici e diabetici saranno i maggiori
beneficiari, ma anche chi alla dimissioni dall’ospedale ha bisogno di un
monitoraggio attento. Ad un secondo stand, presidiato dai volontari di
Anpas, Misericordie e Caritas, ci si potrà invece rivolgere per l’utilizzo
o chiarimenti dei numerosi strumenti di sanità digitale già attivi: per
l’attivazione della tessera sanitaria ad esempio o lo Spid, per conoscere
meglio come consultare ed usare il fascicolo sanitario elettronico, l’app
Toscana Salute, la ricetta dematerializzata, il cambio del medico ma anche
il progetto celiachia, il trasporto dei fragili e il portale Cup per la
prenotazione di visite ed esami diagnostici.
La Toscana non parte da zero: negli ultimi anni molta strada è stata
percorsa sull’uso delle nuove tecnologie e della telemedicina. Le singole
esperienze, con il collaudo già avvenuto della nuova piattaforma digitale
regionale, saranno adesso messe a sistema e coinvolgeranno l’intero
territorio regionale. L’obiettivo è far crescere il numero di televisite,
teleconsulti e telemonitoraggi.
Visite da casa
Curarsi a casa ha i suoi vantaggi, soprattutto se si può fare in
sicurezza. E con la telemedicina è possibile. La Toscana ha già
acquistato mille kit destinati ai cittadini; un centinaio, con una maggiore
e più evoluta dotazione, sono nelle case di comunità a disposizione degli
infermieri che si recheranno a casa dei pazienti.
L’iniziativa nei centri commerciali di Unicoop, che da settembre proeguirà
in altre province, serve a spiegarne il funzionamento. Basta un telefono,
che sarà consegnato ai pazienti: la visita si fa attraverso la telecamera
del dispositivo o del pc e i dati sono raccolti ogni giorno in tempo reale
da un sensore e uno ‘scatolotto’ meno ingombrante di un cellulare, capace
di misurare battiti del cuore, saturazione, pressione e temperatura del
corpo.Una bilancia wifi dialoga con il cellulare in dotazione e registra il
peso. Un altro sensore, nel caso di diabetici, può monitorare l’andamento
degli zuccheri nel sangue. Il tutto arriva sulla consolle del medico, con
un sistema di intelligenza artificiale che in automatico mette in evidenza
e avverte se ci sono parametri che non vanno o trend negativi. Un sistema
sicuro, capace di condividere e veicolare in maniera una grande mole di
dati, con algoritimi e un pizzico di intelligenza artificale in grado di
trascrive in automatico il dialogo dei medici durante un teleconsulto o una
televisita, aiutandoli nella redazione della relazione, ed altri software
capaci di leggere le espressioni del viso.
I numeri dell’anno scorso
Nel 2024, tolti i pazienti seguiti in assistenza domiciliare, sono state
più di novantamila le televisite effettuate (meno che nel periodo della
pandemia ma pur sempre numerose), a cui si aggiungono oltre 31 mila
teleconsulti effettuati ogni anno e 67 mila misurazioni a distanza di
elettrocardiogrammi che arrivano in ospedale direttamente dalle ambulanze
del 118. Sulla piattaforma unica di telemedicina sono stati assegnati alla
Regione Toscana 34 milioni e 460 mila euro, finanziati attraverso il Pnrr,
il piano nazionale di ripresa e resilienza: 29 milioni e 860 mila euro per
l’infrastruttura vera e propria (sotto la supervisione del settore Sanità
e innovazione di Regione Toscana), che renderà più facile il dialogo tra
cittadini, medici di reparti e strutture diverse, e 4 milioni e 600 mila
euro per l’acquisto delle postazioni per medici ed operatori da installare
negli ospedali o nei presidi sul territorio, operazione seguita da Estar,
ente tecnico di supporto della Regione.
“La Toscana è da sempre in prima linea nell’innovazione del sistema
sanitario e la telemedica rappresenta una delle frontiere più importanti
per garantire cure sempre più accessibili, efficienti e vicine ai
cittadini – evidenzia il presidente della Toscana, Eugenio Giani -. Già