
(AGENPARL) – Sat 19 July 2025 (ACON) Trieste, 19 lug – “Le specificit? linguistiche e
culturali delle minoranze non costituiscono solo un patrimonio
culturale, ma rappresentano anche una risorsa economica e una
opportunit? di sviluppo per le stesse comunit?. ? quanto emerso a
Udine nel corso dall’incontro ‘Minoranze linguistiche, risorsa
strategica, fra identit? plurime e marketing territoriale’,
promosso dal Gruppo consiliare del Patto per l’Autonomia-Civica
Fvg al quale ha assistito un numeroso pubblico”. Lo fa sapere in
una nota il capogruppo del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg in
Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo.
“A fronte del marchio IoSonoFVG, che non riconosce la complessit?
e le diversit? presenti nella nostra regione, il Comune di Udine,
in qualit? di Capitale del Friuli – ha detto Moretuzzo durante
l’incontro -, pu? dare avere un ruolo importante, anche
attraverso il nuovo marchio di promozione della citt?,
valorizzando ci? che ci rende unici attraverso l’uso della lingua
friulana: una azione che costituisce un concreto investimento con
conseguenti ricadute di carattere culturale e di sviluppo del
territorio”.
“L’evento ha evidenziato come le lingue minoritarie possano
servire anche a vendere prodotti, enogastronomia e turismo. Lo
dimostrano diverse esperienze in vari contesti minoritari, in
Italia e in Europa. ? il caso del Sudtirol e del Galles, che
nelle loro campagne di promozione turistica fanno leva sulla
lingua della comunit? come elemento di riconoscibilit?. Lo ha
spiegato Linda Osti, docente di Tourism Management all’Universit?
di Bangor nel Galles”, prosegue il consigliere.
“Oltre a identificare il territorio, lingua e cultura diventano
prodotto da vendere. La dimensione identitaria diventa
identificativa, una garanzia di originalit?, che risponde alle
richieste del mercato, sempre pi? attratto dalle specificit?
linguistiche e culturali. Cos? l’offerta turistica si ?
adattata”, aggiunge Moretuzzo. “Anche gli esiti delle ricerche
sul ruolo della lingua friulana nello sviluppo del territorio e
dei suoi prodotti condotti da Sandro Sillani, esperto in
marketing dei prodotti alimentari dell’Universit? del Friuli, e
componente della Societ?t Sientifiche e Tecnologjiche Furlane,
confermano l’opportunit? di spingere sulla promozione nelle
lingue minorizzate”.
“I prodotti – conclude l’autonomista – si fanno conoscere e
riconoscere nella loro particolarit? e unicit?. Promuoverli
attraverso la lingua friulana, utilizzata in modo professionale,
? pi? efficace che farlo attraverso la lingua italiana e inglese”.
ACON/COM/rcm
191310 LUG 25