
(AGENPARL) – Thu 17 July 2025 Il vicegovernatore ha partecipato all’inaugurazione degli spazi
museali, oggetto di importanti opere di riqualificazione per
l’agibilit?, con realizzazione di un nuovo allestimento
Gorizia, 17 lug – “Oggi ? una giornata storica per la citt? di
Gorizia e per tutto il percorso di GO!2025 Nova Gorica-Gorizia
Capitale europea della cultura. I lavori di restauro dei musei,
gi? provinciali e oggi gestiti da Erpac, si sono completati. In
particolare, il Museo della Grande Guerra si presenta con un
nuovo allestimento, coerente con la storia che ha sempre
raccontato ma proiettato verso una visione futura: quella di una
cultura di frontiera che non considera pi? il confine come muro o
ostacolo, ma come opportunit? di dialogo, amicizia e incontro”.
Lo ha sottolineato il vicegovernatore e assessore alla Cultura
del Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, che questo pomeriggio,
nel complesso del Castello di Gorizia, ha partecipato ed ?
intervenuto alla cerimonia di inaugurazione del Museo della
Grande Guerra di Gorizia dopo l’esecuzione di importanti lavori
di riqualificazione e la realizzazione di un nuovo allestimento.
Oggi il Museo presenta un percorso pienamente accessibile grazie
a una serie di rampe, pedane e ascensori.
“Con la riapertura del Museo della Grande Guerra di Gorizia
riprende la narrazione degli eventi che hanno lasciato
un’impronta indelebile nella nostra storia e nel nostro
territorio – ha osservato Anzil -. Come in una trincea
riecheggiano qui, un’altra volta, gli intenti di coloro che gi? a
pochi anni dal termine del conflitto avevano pensato e realizzato
il Museo della Redenzione, pionieristico tentativo di
musealizzazione della Prima guerra mondiale condotto da Giovanni
Cossar”.
“Il nuovo Museo – ha detto poi il vicegovernatore Anzil – ?
pronto ora a raccontare il passato con una rinnovata e
contemporanea veste; rappresenta un tassello fondamentale nel
programma di questo 2025 in cui Gorizia e Nova Gorica sono
insieme Capitale europea della cultura, a ricordare, tra le altre
cose, il significato della parola “confine” che, pur essendo
spesso associato alla guerra come suo prodotto, oggi vuole essere
anzitutto sinonimo di scambio, incontro e sovrapposizione di
matrici culturali diverse”.
“Questo ? lo spirito della cultura di frontiera che la nostra
Regione, terra appunto di confine da sempre, promuove e sostiene
– ha sottolineato Anzil -. E questa ? la filosofia che
caratterizza tutti gli appuntamenti di GO!2025, dimostrando una
non esplicita ma per sempre presente correlazione tra un evento e
l’altro, rammentando, ad esempio, che i risultati dell’arte
contemporanea affondano le loro radici pi? profonde nei terreni
solcati dai due conflitti mondiali”.
“L’approccio multidisciplinare ?, dopotutto, solo uno dei
pilastri fondamentali della missione di quest’anno, che vuole
rafforzare il legame tra le due citt? protagoniste, lasciando,
come l’acqua sul suolo carsico, un segno profondo e visibile in
futuro” ha concluso il vicegovernatore.
Il nuovo allestimento sviluppa i concetti alla base del Museo gi?
inaugurato nel 1990, con un’attenzione rinnovata alla
quotidianit? dei soldati, alla memoria, alla documentazione
storica e all’integrazione di postazioni multimediali, apparati
descrittivi in tre lingue e una sezione dedicata alla memoria
della Grande Guerra. Gli spazi rinnovati saranno aperti
gratuitamente per la visita da domani e per una settimana fino a
venerd? prossimo.
ARC/PT/al
171928 LUG 25