
(AGENPARL) – Mon 14 July 2025 “Sono anni che il degrado nell’area della Kalsa si consuma sotto gli occhi
di tutti, eppure nessuno ha mai preso provvedimenti concreti.
La realtà è evidente: accampamenti abusivi, bivacchi, violenze e spaccio
stanno cancellando la serenità di residenti e turisti. Senza tetto,
immigrati e sbandati non possono continuare a vivere in condizioni simili,
nei luoghi storici e nelle borgate marinare.
È diventata una vergogna, una ferita aperta nel cuore di Palermo.
La stessa situazione si registra alla Costa Sud e nella zona industriale
Brancaccio, dove la presenza dei rom in insediamenti precari sta generando
le stesse tensioni e problemi.
Se Palermo vuole essere una città davvero accogliente, allora deve prendere
provvedimenti seri e creare spazi adeguati, dignitosi per queste persone.
Ma quello che stiamo vedendo oggi non è accoglienza: è abbandono, è uno
scempio che colpisce i centri abitati e le comunità che vi risiedono.
Adesso che è esploso il caso del tentato stupro di una turista, finalmente
si muove qualcosa. Ma come si dice a Palermo”.
Lo ha dichiarato Giuseppe Federico, presidente Seconda Circoscrizione
Fabio Citrano
Ufficio Stampa
Comune di Palermo