
(AGENPARL) – Fri 11 July 2025 *Lavoro. Interrogazione parlamentare Avs – Grimaldi e Mari – ai ministri
Calderone, Giorgetti e Urso, continuano le inchieste della magistratura
sullo sfruttamento in Italia da parte di multinazionali. Il governo Meloni
cosa fa per davvero per contrastare questi fenomeni odiosi?*
Negli ultimi anni diversi colossi della logistica, dei trasporti e anche di
società di vigilanza privata sono state oggetto di indagini a Milano. Tra
le società finite nel mirino dei giudici: Dhl, Gis, Esselunga, Brt, Ups, la
cooperativa Servizi fiduciari di Sicuritalia, Schenker, Mondialpol. E sono
decine di migliaia i lavoratori stabilizzati dalle aziende per uscire dai
commissariamenti, mentre il fisco ha incassato oltre 600 milioni di euro.
Vogliamo sapere quali iniziative immediate ed efficaci intenda assumere il
governo per prevenire e impedire che fatti, come quelli emersi dalle
indagini dei pubblici ministeri di Milano, abbiano a ripetersi in futuro.
E vogliamo sapere quali siano le cause e le condizioni per le quali in
Italia, in tutti i settori produttivi, anche da parte di grandi aziende,
con l’ausilio di cooperative e società di servizi, in particolare nella
logistica, si assiste ad uno sfruttamento della manodopera, a condizioni di
lavoro insostenibili, con mezzi ad avviso degli interroganti volutamente
fraudolenti per raggiungere il massimo profitto.
È quanto chiede Avs, primi firmatari Marco Grimaldi e Franco Mari, in
un’interrogazione parlamentare rivolta ai ministri Calderone, Giorgetti e
Urso.
Le inchieste che investono il mondo della logistica sulla somministrazione
illecita di manodopera evidenziano sempre più l’esistenza di un vero e
proprio sistema di sfruttamento ben sedimentato attraverso operazioni
fraudolente che sta assumendo dimensioni sempre più inquietanti che deve
vedere da parte del Governo una azione ancora più incisiva di quella finora
messa in campo.
Nell’interrogazione si ricorda anche che la procura di Milano, in una delle
diverse indagini avviate sulla somministrazione illecita di manodopera, ha
sequestrato oltre 43 milioni di euro per frode fiscale a carico di Rhenus
logistics, filiale italiana della multinazionale tedesca della logistica e
del trasporto merci riconducibile alla famiglia Rethmann, una società con 8
miliardi di euro di fatturato, con 41mila dipendenti in 1.330 sedi filiale
italiana di un gruppo leader nel settore della logistica e dei trasporti;
l’ipotesi di reato dei pubblici ministeri è di dichiarazione fraudolenta
mediante uso di fatture per operazioni inesistenti finalizzata alla