
(AGENPARL) – Thu 10 July 2025 *COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE*
NOTA STAMPA
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*Il Generale Iannucci visita il Contingente italiano in Ungheria,
nell’ambito del contributo italiano alle Forward Land Forces*
*Confermato l’impegno sul fianco est dell’Alleanza: interoperabilità,
addestramento congiunto e deterrenza al centro dell’Operazione NATO*
Veszprém (Ungheria), 10 luglio 2025. L’Italia contribuisce alla sicurezza
dell’Europa orientale e dell’Alleanza Atlantica con l’impegno delle sue
Forze Armate nell’ambito delle FLF (*Forward Land Forces*). In questo
contesto, si inserisce la visita di tre giorni in Ungheria del Generale di
Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci, Comandante Operativo di Vertice
Interforze (COVI), che ha incontrato il Contingente italiano e ha
partecipato alla Conferenza dei Comandanti Operativi e Terrestri della NATO
a Budapest.
Al suo arrivo all’aeroporto militare ungherese, il Generale Iannucci è
stato accolto dal Tenente Colonnello Domenico Oppedisano, Comandante del
Contingente nazionale. La visita è iniziata presso la base di Camp Croft,
nella città di Veszprém, dove il COMCOVI ha ricevuto un dettagliato
aggiornamento sulle attività addestrative e operative, con particolare
attenzione all’addestramento congiunto condotto con le forze alleate
ungheresi, croate e statunitensi.
Durante la visita, il Generale Iannucci ha incontrato i circa 300 militari
italiani, schierati nella FLF in Ungheria, trasmettendo loro i saluti del
Ministro della Difesa, Guido Crosetto e del Capo di Stato Maggiore della
Difesa, Generale Luciano Portolano. Nell’occasione, ha espresso parole di
apprezzamento per la professionalità e l’impegno dimostrati: “*Siete una
concreta testimonianza dell’affidabilità e del valore delle Forze Armate
italiane. Con il vostro lavoro quotidiano rafforzate la credibilità della
Difesa nel panorama internazionale. So che state lavorando duramente,
continuate così perché è il modo in cui lo fate e ci rappresentate che fa
la differenza*”.
La visita ha rappresentato non solo un momento di vicinanza e
riconoscimento verso il personale impiegato, ma anche un’occasione per
ribadire la centralità del concorso italiano alla difesa collettiva della
NATO. “*L’Italia – ha dichiarato il Generale Iannucci – contribuisce in
modo concreto alla postura di deterrenza e difesa dell’Alleanza, offrendo
una presenza operativa che consolida la sicurezza collettiva. La stretta
cooperazione con i contingenti di Stati Uniti, Croazia e Ungheria favorisce
l’interoperabilità, grazie al continuo scambio di capacità, dottrine e
procedure. Le esercitazioni multinazionali rappresentano un’opportunità di
crescita professionale, sperimentazione e innovazione, anche tecnologica*”.
Il Generale ha inoltre evidenziato l’importanza di proseguire nel processo
di digitalizzazione e di sviluppo del *Battlespace Management*,
fondamentale per garantire il comando e controllo in contesti operativi
sempre più complessi e sfidanti: “*Il nostro approccio integrato e
interoperabile è ciò che rende il contributo italiano prezioso per
assicurare coesione, efficacia e prontezza operativa*”.
A Veszprém, il Generale Iannucci ha incontrato, tra gli altri, anche i
Comandanti del battaglione statunitense e del Contingente croato, per
approfondire ulteriormente le tematiche legate all’integrazione e
all’interoperabilità tra le forze alleate.
Il Comandante del COVI ha poi visitato le nuove strutture logistiche
italiane presso la base e ha firmato l’Albo d’onore, lasciando un segno
simbolico del suo passaggio.
La visita in Ungheria si è conclusa ieri a Budapest, con la partecipazione
del Comandante del COVI a una Conferenza per il coordinamento dei piani
della NATO, presieduta dal Generale Christopher Donahue, quale Comandante
dell’*Allied Land Command *(LANDCOM). In tale ambito, il Generale Iannucci
ha avuto un colloquio bilaterale con il Generale statunitense Donahue, con
cui ha discusso delle priorità operative comuni e delle sfide poste dal
quadro strategico attuale. Un focus specifico è stato dedicato alla
necessità di assicurare coerenza tra le priorità nazionali di difesa e gli
obiettivi dell’Alleanza, confermando la centralità della pianificazione
congiunta e della solidarietà strategica in ambito euro-atlantico.
Il Comandante Operativo di Vertice Interforze ha inoltre avuto un colloquio
informale con il Capo di Stato Maggiore della Difesa ungherese, Generale
Gábor Böröndi, che ha espresso un sincero ringraziamento per la presenza e
il contributo del Contingente italiano. Durante l’incontro, si è parlato
anche di ulteriori possibilità di collaborazione bilaterali e dell’impegno
congiunto nella regione dei Balcani occidentali.
*APPROFONDIMENTO: LA PRESENZA ITALIANA SUL FIANCO EST DELLA NATO*
L’Italia è attualmente presente in Ungheria con circa 300 militari,
provenienti principalmente dalla Brigata Meccanizzata “Aosta”, impiegati
all’interno del *Multinational Battle Group* a guida ungherese. L’azione
del Contingente italiano si inserisce in un più ampio sforzo internazionale
volto a rafforzare la postura di deterrenza e difesa sul fianco
sud-orientale dell’Alleanza.
Con la partecipazione all’Operazione *NATO* *Forward Land Forces* (FLF),
l’Italia ribadisce il ruolo centrale nella costruzione di un sistema di
sicurezza collettiva. Un impegno che si declina non solo nella proiezione
di forze sul terreno, ma anche nella continua cooperazione con le altre
componenti militari dell’Alleanza, in un contesto sempre più integrato e
dinamico.
L’Operazione rientra nella più ampia strategia di deterrenza della NATO per
la quale non è stata definita una scadenza e pertanto resterà attiva in
funzione dell’evoluzione del quadro di sicurezza regionale.
Il piano addestrativo del *Battle Group* è strutturato in tre fasi:
*prime* (10 febbraio – 31 marzo 2025): fase di integrazione e
interoperabilità, è dedicata al passaggio di responsabilità tra i
Contingenti entranti e uscenti e punta a creare le condizioni per una piena
integrazione e interoperabilità tra le diverse forze;
*rising *(1° aprile – 23 luglio 2025): fase di validazione operativa
finalizzata all’acquisizione della *Full Operational Capability* (FOC),
rappresenta il cuore del ciclo addestrativo e mira alla validazione delle
capacità acquisite e al conseguimento della piena capacità operativa;
*summit *(24 luglio – 10 agosto 2025): fase di stand-by che accompagna le
unità verso la messa in prontezza operativa e la preparazione logistica e
amministrativa per il successivo avvicendamento.
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*COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE*
*CAPO SEZIONE STAMPA*
*Ten. Col. Gianfilippo Cambera*
Sito web Il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) – Difesa.it