
(AGENPARL) – Thu 10 July 2025 Video scaricabile al seguente link https://we.tl/t-oXDA7c9R6E
Lgt. C.S. Adolfo Pascarella
Comando Provinciale Carabinieri di Caserta
Aliquota Comunicazione e Stampa
CASERTA. HA MESSO IN SERIO RISCHIO LECOSISTEMA E BIODIVERSITA DEI GIARDINI
REALI PRELEVANDO FRAUDOLENTEMENTE ACQUA DALLACQUEDOTTO CAROLINO (BENE
PATRIMONIO UNESCO) CHE ALIMENTA LE VASCHE E LE FONTANE DELLA REGGIA DI
CASERTA. 58ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI
I Carabinieri della Stazione di Caserta e del Nucleo Carabinieri Forestale
di Caserta, nella giornata di ieri 09 luglio, hanno tratto in arresto un
58enne imprenditore agricolo del posto, ritenuto responsabile di furto
aggravato e continuato di acqua pubblica con danneggiamento di bene
culturale patrimonio UNESCO, invasione di terreni o edifici dello Stato e
attività di gestione di rifiuti agricoli non autorizzata.
Larresto è scaturito a seguito di una delega della Procura di Santa Capua
Vetere finalizzata a verificare le cause di unanomala, quanto evidente,
carenza di fornitura idrica presso le vasche e le fontane borboniche dei
giardini della Reggia di Caserta, verosimilmente connessa a unattività di
prelievo fraudolento lungo lacquedotto Carolino, che, se non interrotta,
avrebbe messo a serio rischio lecosistema e biodiversità dei giardini
reali.
In particolare i carabinieri, nel corso di uno scrupoloso sopralluogo, hanno
accertato che luomo, in qualità di concessionario di un fondo agricolo di
proprietà dellIstituto Diocesiano di Sostentamento al Clero di Caserta,
mediante il danneggiamento di una vasca borbonica dello storico Acquedotto
Carolino (bene tutelato dall Unesco), avrebbe realizzato un allaccio
abusivo che gli permetteva di sottrarre fraudolentemente lacqua dalla
citata conduttura e di trasportarla per 145 metri, attraverso un sistema di
tubazioni in polietilene, fino al citato terreno in suo uso, prospiciente il
muro del Bosco di San Silvestro della Reggia di Caserta (anchesso protetto
dallUNESCO e Patrimonio dellUmanità).
Quindi, attraverso un foro praticato sul muro di cinta del sito borbonico,
la tubazione raggiungeva, per lirrigazione, sei diverse zone del fondo
agricolo nonché una cisterna di 1000 l per la raccolta dellacqua.
Nel corso dellattività, allinterno del citato appezzamento, i carabinieri
hanno anche rinvenuto una notevole quantità di rifiuti derivanti da
pregressa attività di taglio e sfalcio di altri terreni agricoli.
Larea e il materiale utilizzato per il prelievo fraudolento dellacqua,
sono stati sottoposti a sequestro. Larrestato, invece, posto agli arresti
domiciliari
Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini
preliminari, che lodierno indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza
definitiva e che la misura cautelare è stata adottata con contraddittorio
limitato alla fase delle indagini preliminari e che il Giudice della fase
processuale potrà anche valutare lassenza di ogni forma di responsabilità
in capo allindagato.