
(AGENPARL) – Thu 10 July 2025 UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Al via il recupero del Rifugio Antiaereo Tommaseo in via del Torretto con l’approvazione del progetto di fattibilità
La Spezia, 10 luglio 2025 – Il progetto “La Spezia Forte”, che ha già permesso il recupero di importanti siti storici cittadini come il Parco della Rimembranza, il Parco delle Mura, la Batteria Valdilocchi, il Rifugio Antiaereo Quintino Sella e il Parco delle Clarisse, aggiunge oggi un nuovo, significativo tassello. Questa mattina, la Giunta Peracchini ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per il recupero, il restauro e la valorizzazione del Rifugio Antiaereo Tommaseo di Via del Torretto, riaprendo così le porte di un luogo di memoria fondamentale per la città.
Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini dichiara: “Il recupero del Ricovero Antiaereo Tommaseo è un progetto che ho fortemente voluto per offrire una nuova prospettiva sulla storia della nostra città e sulle tragedie della Seconda Guerra Mondiale, mantenendo viva la memoria collettiva e sensibilizzando le giovani generazioni. All’interno del rifugio sono conservati reperti storici legati all’occupazione tedesca, ma si tratta anche di uno dei luoghi in cui gli spezzini dell’epoca cercavano riparo dai bombardamenti. Un luogo di speranza, dove uomini, donne e bambini si aggrappavano alla possibilità di un domani, scampando alla violenza della guerra. Dopo un progetto di bonifica e riqualificazione, il sito sarà trasformato in un centro dedicato all’arte e al ricordo di quanto accaduto nella nostra città negli anni del conflitto. Con questa Amministrazione, La Spezia ha riscoperto le proprie radici, nella convinzione che non possa esserci futuro senza la consapevolezza del passato: un futuro che deve essere fondato sulla pace e sulla libertà”.
Il Ricovero Tommaseo, connesso all’edificio delle Poste di Angiolo Mazzoni in Piazza Verdi, testimonia il periodo dei devastanti bombardamenti subiti dalla città durante il Secondo Conflitto Mondiale, quando fu costruito per proteggere gli abitanti. Un esempio lampante di questa drammatica urgenza è la demolizione della fontana delle Poste per creare uno dei tre ingressi al rifugio, una decisione presa nella concitazione del momento per salvaguardare vite umane. Oggi, in un contesto urbano riqualificato, il ricovero rappresenta una testimonianza della storia più recente e drammatica della città.
Gli interventi previsti dal progetto includono una mostra permanente nella parte iniziale del ricovero, dall’accesso sotto la scalinata Giancarlo Fusco al primo tratto rettilineo del cunicolo, che sarà a libero accesso e aperta al mattino per chiudersi la sera. Dal cancello in barre di ferro pieno, simile a quello del Ricovero Quintino Sella, si accederà alla parte più suggestiva della visita. Qui, ulteriori interventi prevedono una bonifica complessiva con pulizia da detriti e rifiuti, la progettazione di un sistema di circolazione d’aria meccanizzata per migliorare le condizioni ambientali, e la realizzazione di una passerella con balaustra per delimitare lo spazio fruibile e mettere in sicurezza i visitatori da potenziale caduta di materiali.
L’allestimento sarà arricchito da sagome che riproducono persone assiepate e illuminazioni puntuali mobili in grado di suggerire il movimento e modificare continuamente le ombre sulle volte e sulle pareti. Sarà presente anche un sistema audio con vociare di persone, capace di ricreare stati d’animo, e in sottofondo saranno riprodotti i rumori dei bombardamenti e dei relativi crolli.
A questa prima parte della visita, incentrata sulle sollecitazioni visivo-sonore, seguirà una fase più descrittiva della vita nel Ricovero, con proiezioni su muro di documenti e una voce narrante che illustrerà la dura quotidianità nel rifugio.
Il recupero di questo sito permetterà la creazione un percorso di memoria della città, aggiungendosi ad altri luoghi storici e culturali della città, rappresentati dalla scalinata Giancarlo Fusco, dalla Casa Bertagna di Manlio Costa e dallo stesso Palazzo delle Poste, offrendo un’esperienza unica di scoperta della città dal periodo bellico e alla gloriosa stagione futurista.