
(AGENPARL) – Wed 09 July 2025 **Zootecnia, 800mila euro per programma raccolta dati per miglioramento
patrimonio genetico **
/Scritto da Redazione, mercoledì 9 luglio 2025 alle 08:08/
Sviluppare animali più produttivi e resistenti e al contempo garantire la
tutela del patrimonio animale autoctono della Toscana. È l’obiettivo che
supporta lo sviluppo di programmi genetici dedicati sia al miglioramento
che alla conservazione delle razze allevate.
Per farlo la giunta regionale ha stanziato per il 2025 poco meno di 800mila
euro (240.186 euro di fondi regionali e 550.555 euro fondi statali)
destinati alla raccolta dei dati che i tecnici di ARAT (Associazione
regionale allevatori della Toscana), effettuano negli allevamenti iscritti
ai Libri genealogici, per l’attuazione dei programmi genetici.
Le risorse stanziate rappresentano l’86,63% della spesa massima ammessa; il
rimanente 13,37 % della quota è a carico degli allevatori che abbiano capi
iscritti ai Libri genealogici.
Il programma di raccolta dati negli allevamenti, che si svolge in ottica di
continuità con gli anni passati, è funzionale ai programmi genetici di
selezione o conservazione e mantenimento delle razze bovine, bufaline,
suine, ovine e caprine.
I dati raccolti riguardano gli eventi riproduttivi, le caratteristiche
quantitative e qualitative delle produzioni.
“E’ proprio grazie al miglioramento genetico – ha detto il presidente
Eugenio Giani -, alla elevata professionalità dei nostri allevatori ed al
patrimonio di genetico autoctono animale, che la Toscana può valorizzare
le sue produzioni tipiche zootecniche sia sul mercato interno che a livello
internazionale. In questo modo intendiamo rafforzare un settore strategico
per l’economia locale, garantendo al contempo la tutela delle razze
tradizionali e promuovendo un allevamento più sostenibile e innovativo, in
linea con le sfide del futuro.”
“La Regione Toscana sta puntando da tempo sull’attività di miglioramento
genetico – ha spiegato la vicepresidente e assessora all’agroalimentare
Stefania Saccardi – anche con bandi specifici del DEFR quali il sostegno
all’acquisto di riproduttori, con la promozione della partecipazione a
momenti di scambio tra allevatori che detengono animali iscritti ai libri
genealogici, con le misure per il miglioramento del livello di benessere
degli animali e con il sostegno alla conservazione delle razze autoctone.
L’obiettivo è anche quello di promuovere pratiche di allevamento più
sostenibili e rispettose delle esigenze degli animali stessi. Non meno
importante è l’impegno a sostenere la conservazione delle razze autoctone
della Toscana, patrimonio genetico di grande valore che rappresenta un
elemento distintivo del territorio e della sua biodiversità”.