
(AGENPARL) – Tue 08 July 2025 Buon lavoro
COMUNICATO STAMPA
Con voto unanime, il Consiglio Comunale dell’Aquila ha approvato, nella seduta di ieri, l’ordine del giorno urgente che ho presentato e che è stato controfirmato anche dagli altri consiglieri di opposizione e di maggioranza. L’atto rilancia con forza la realizzazione della variante del Cermone sulla S.S. 80, un’infrastruttura attesa da anni e considerata strategica per la viabilità e lo sviluppo del territorio: un progetto che guarda al futuro della città, ma affonda le sue radici nella storia millenaria dell’Aquila e della sua antica Amiternum. L’intervento infatti riguarda il tratto compreso tra la rotonda nei pressi della Scuola Edile di San Vittorino e l’incrocio con la superstrada per Amatrice, oltre il Cermone, migliorando la viabilità – dunque la sicurezza stradale – tra San Vittorino e Coppito e garantendo un accesso più funzionale anche al territorio del Comune di Pizzoli.
Le nuove infrastrutture sono e rimangono una questione nodale se vogliamo costruire una prospettiva concreta per il nostro territorio. Questo progetto giaceva da anni invischiato in lungaggini burocratiche e pareri contrastanti, ma conservava ancora intatta l’ambizione di poter essere attuato unendo storia, paesaggio, mobilità e sviluppo. Ora serve un’accelerazione vera per aprire il cantiere: il tempo delle attese è finito.
L’ordine del giorno infatti si pone in continuità con le scelte coraggiose assunte nel post-sisma dalla Giunta Cialente e dall’allora assessore Piero Di Stefano e si arricchisce di due emendamenti migliorativi proposti dai consiglieri Marinelli, Serpetti e Vittorini, con l’arricchimento di una ciclabile dentro l’area interessata seguendo il percorso della ex ferrovia L’Aquila – Capitignano. Si spera che questo possa essere l’inizio della costruzione della ciclabile dell’Aterno che da L’Aquila arriva a Capitignano.
Con l’approvazione di questo ordine del giorno, il Consiglio comunale impegna la Giunta a recepire l’indirizzo e a trasmetterlo tempestivamente all’ANAS per l’avvio della fase operativa.
Finalmente sarà possibile la riunificazione delle due aree archeologiche di Amiternum, anfiteatro e teatro, e sarà attuabile la nascita del Parco Archeologico, con il recupero di strutture esistenti da destinare a punto accoglienza, spazi espositivi, percorsi pedonali e didattici; l’ampliamento degli scavi archeologici già avviato dall’Università dell’Aquila in collaborazione con la Soprintendenza; la realizzazione del parco fluviale del fiume Aterno, nel tratto che attraversa il perimetro archeologico; la decongestione del traffico su un tratto critico e inadeguato della S.S. 80, con benefici in termini di sicurezza e tempi di percorrenza per tutto il comprensorio.
Paolo Romano – L’Aquila Nuova