
(AGENPARL) – Sun 06 July 2025 COMUNICATO STAMPA
LIBERALI RIFORMATORI: ORA COSTITUENTE, NON SOLO RIUNIFICAZIONE
Pasquali: “La vera sfida non è un nome unico, ma un’anima liberale all’altezza del nostro tempo”
I Liberali Riformatori sono tra i promotori per l’avvio del processo di unificazione dei liberali italiani, così come emerso dall’incontro promosso a Roma dal Comitato per la Riunificazione dei Liberali Italiani, ma ribadiscono che l’obiettivo non può limitarsi a una somma di sigle o a un ritorno nostalgico al passato.
“È il momento di dare vita a una Costituente dei Liberali Italiani – dichiara Francesco Pasquali, a nome dei Liberali Riformatori – che non sia un semplice cambio di insegne o un esercizio di contabilità delle sigle, ma una vera rifondazione del liberalismo politico italiano, capace di parlare alle nuove generazioni, ai professionisti, alle imprese e a tutti coloro che si riconoscono nella libertà come valore fondativo della comunità”.
I Liberali Riformatori sottolineano che i temi emersi nella due giorni romana – federalismo, responsabilità fiscale, difesa della proprietà privata, merito e sussidiarietà – sono le basi su cui costruire un’agenda riformatrice per un’Italia che vuole uscire dal declino e recuperare la propria dignità liberale in Europa e nel mondo.
“Tuttavia – prosegue l’ex presidente nazionale PLI – la nostra missione non può fermarsi a rivendicare principi: dobbiamo costruire un soggetto politico aperto, serio e inclusivo, che offra una casa comune a tutte le anime liberali, superando personalismi e steccati, ma anche chiarendo che esistono posizioni incompatibili con l’identità liberale, come ogni cedimento a sovranismi, populismi o autoritarismi mascherati”.
Per i Liberali Riformatori questa fase va colta come un’opportunità storica. “La sentenza che ha colpito il simbolo del PLI – aggiunge Claudio Gentile, già segretario nazionale del PLI – ci ha liberati da un legame burocratico e ci consente di ripartire dalle idee, dalle battaglie vere, dai territori, dalla cultura del lavoro e dell’impresa. Non siamo qui per difendere un marchio, ma per costruire una comunità politica all’altezza delle sfide globali: le guerre che minacciano la pace, la crisi dell’Occidente, la necessità di difendere i nostri diritti contro ogni forma di illiberalismo, dall’esterno e dall’interno”.
Per questo i Liberali Riformatori annunciano – conclude Alberto Aschelter, già dirigente nazionale del PLI – la volontà di partecipare al percorso verso l’Assemblea Costituente di settembre, mettendo a disposizione idee, energie e strutture organizzative, e proponendo fin da ora un lavoro comune per redigere un Manifesto dei Liberali Italiani, con un programma chiaro su giustizia, tasse, diritti individuali, difesa dell’Occidente, politiche europee e opportunità per i giovani.
“Non ci fermeremo fino a quando in Italia non ci sarà una voce liberale, riformatrice, laica, europeista e responsabile pronta a riprendersi lo spazio che la storia e il futuro le chiedono di occupare”, conclude la nota.
Francesco Pasquali