
(AGENPARL) – Sat 05 July 2025 *Comunali. Fratoianni a Pescara: richiamare alle urne tutta la città.
Garantire la democrazia.*
Richiamare alle urne tutta la città, in tempi che siano espressione di un
voto autentico e democratico.
E’ la linea sostenuta da Sinistra Italiana, con il segretario nazionale
Nicola Fratoianni, stamattina a Pescara.
“La vicenda di Pescara è enorme, ha la dimensione di una grande questione
nazionale – ha detto Fratoianni nel corso di una conferenza stampa a
Palazzo di Città -: nessuna ombra può rimanere nel percorso elettorale, è
necessario che si prenda fino in fondo in considerazione l’ipotesi di
ripetere il processo elettorale nella sua interezza”. Dopo la sentenza del
Tar che ha annullato l’esito del voto delle amministrative del 2024,
richiamando alle urne 27 sezioni, il prefetto di Pescara ha fissato per il
24 e 25 agosto le elezioni-bis. Gravi e diffuse irregolarità sono state
certificate nelle operazioni elettorali. “La difesa di chi sostiene che si
tratti di soli errori formali è ridicola, perché se fosse così non ci
sarebbe stato bisogno di ripetere il voto neppure in 27 sezioni – precisa
Fratoianni -, è una situazione molto più grave di errori formali, proietta
ombre e mette a repentaglio l’onorabilità delle istituzioni, la qualità
della democrazia, la credibilità e l’autorevolezza della rappresentanza. La
reazione unanime della politica, qui e a Roma, dovrebbe essere una sola:
chi ritiene di aver vinto senza ombre, affronti la discussione di
legittimità perché si ripeta il voto in tutta la città, con una tempistica
rispettosa e che non comprima gli spazi democratici. Ci sono tutte le
condizioni per una scelta diversa, questa questione non può considerarsi
chiusa come un incidente di percorso”. L’affondo è al sindaco Masci e alle
posizioni espresse da Gasparri anche sulla stampa locale. “E’ inaccettabile
minimizzare e screditare la magistratura e scaricare la responsabilità sui
presidenti di seggio, considerando normali che ombre di questo tipo possano
esserci – ha aggiunto Daniele Licheri, segretario regionale di Sinistra
Italiana -. Oltre ad essere amareggiati, la priorità ora è che tutti i
cittadini possano riprendere la parola e non solo una parte della città.
Metteremo in campo qualsiasi strumento utile: la coalizione di
centrosinistra sta ragionando su quali sono gli strumenti migliori mettere
in campo, primo tra tutti il ricorso al Consiglio di Stato. Decideremo
tutti insieme. La procura accerterà ulteriori ed eventuali responsabilità,
la politica prenda ora atto che c’è un problema e che non si può governare
con il voto di una parte di città”. In conferenza stampa anche il candidato
sindaco di centrosinistra Carlo Costantini. “Il ricorso al Tar è nato per
iniziativa di cittadini che hanno rivendicato la sacralità, la libertà, la
genuinità e l’attendibilità del voto – ha detto Carlo Costantini -. Il
ricorso è nato per riaffermare i principi costituzionali, non nasce dunque
da una contrapposizione politica. Oggi, alla luce della sentenza, le forze
politiche hanno la responsabilità di fare fronte: le illegalità diffuse
hanno compromesso la regolarità e l’attendibilità del voto. Votare a
ferragosto, solo in una parte di città, sarebbe un secondo atto di
violenza: i cittadini vanno messi nelle condizioni di esprimere il loro
pieno diritto di voto e di scelta di governo. Tutte le iniziative saranno
protese a questo obiettivo”.