
(AGENPARL) – Thu 03 July 2025 “A Piacenza abbiamo un grave problema di sicurezza stradale legato alla velocità dei veicoli sulle strade urbane. E’ il principale problema tra quelli che mi vengono segnalati dai cittadini negli incontri che faccio nei quartieri. Parliamo di velocità costantemente sopra i limiti con picchi di oltre 150 chilometri all’ora in città, tra le case, davanti alle scuole. Sembra incredibile ma è così. E le istituzioni hanno il dovere di intervenire. Lo stiamo facendo con un progetto innovativo di cui abbiamo già ampiamente parlato lo scorso aprile e che in questi giorni sta entrando nel vivo. Un progetto che non ha certo come obiettivo quello di “fare cassa”, come qualcuno poco informato va dicendo, ma ha l’unico obiettivo di ridurre gli incidenti. In altre parole, salvare vite”.
Così la sindaca Katia Tarasconi sull’avvio della fase operativa della campagna “AttentaMente!” che l’altro ieri, 1 luglio, ha visto impegnati i tecnici nell’installazione di quattro box arancioni posizionati su pali della luce in altrettante via della città: due sulla sua via Emilia Pavese (di cui uno nei pressi delle scuole), uno in via I Maggio e uno sulla via Emilia Parmense. Box dotati di radar già pienamente operativi nella rilevazione della velocità ma al momento “vuoti”, ovvero privi di autovelox. In altre parole, alla eventuale rilevazione della velocità oltre il limite non corrisponderà alcuna sanzione.
A breve i box saranno una quindicina sul territorio comunale ma solo in uno di questi, a rotazione, sarà presente l’autovelox. “I conducenti dei veicoli non sapranno a quale box corrisponde l’autovelox vero e proprio – spiega la sindaca – e saranno quindi spinti a rallentare in ogni caso. Lo scopo è proprio questo: educare gli utenti della strada a ridurre la velocità, a rispettare i limiti di legge nell’interesse di tutti. E lo stiamo facendo con un progetto che, per come è strutturato, va nella direzione opposta rispetto all’aumento delle multe”.