
(AGENPARL) – Thu 03 July 2025 *Autismo, l’assessore Piemontese: “Semplificati i rimborsi per le famiglie
e ampliate le opportunità di inclusione lavorativa”*
Una procedura semplificata e più rapida per garantire i rimborsi delle
spese sostenute dalle famiglie per l’acquisto di prestazioni sanitarie e
sociosanitarie rivolte ai bambini e ai ragazzi con disturbo dello spettro
autistico. È stata approvata nella seduta di lunedì del Consiglio
regionale, attraverso un emendamento alla legge regionale sull’autismo,
presentato dal vicepresidente e assessore regionale alla Sanità, Raffaele
Piemontese, e sottoscritto in modo trasversale da tutti i gruppi consiliari.
“Queste modifiche puntano a ridurre le lungaggini burocratiche che hanno
ostacolato l’accesso ai contributi stanziati attraverso la legge di
bilancio e a promuovere percorsi di autonomia e inclusione sociale e
lavorativa, riconoscendo la centralità del sostegno alla persona e al
nucleo familiare. Era doveroso intervenire per garantire piena attuazione
di una misura che assicurava un sostegno concreto, frenato da ostacoli
burocratici che finivano per scoraggiare molte famiglie. Ringrazio i
colleghi che hanno sostenuto questo passaggio”, ha dichiarato l’assessore
Piemontese.
La norma di bilancio ha stanziato circa 4 milioni di euro per rimborsare,
anche parzialmente, le spese sostenute dalle famiglie per l’acquisto di
prestazioni sanitarie e sociosanitarie rivolte ai bambini e ai ragazzi con
disturbo dello spettro autistico. Tuttavia, nella prassi, una parte
rilevante delle risorse non veniva erogata, poiché gli uffici delle ASL
respingevano molte richieste di rimborso, ritenendo non ammissibili alcune
figure professionali (come logopedisti e terapisti) o determinati centri
non espressamente indicati in elenchi preesistenti.
L’emendamento introduce importanti novità per semplificare le procedure e
garantire maggiore certezza e trasparenza alle famiglie, obbligando le
aziende sanitarie a predisporre e aggiornare ogni novanta giorni un elenco
dei soggetti accreditati e dei centri presso cui è possibile usufruire di
prestazioni rimborsabili. Inoltre, stabilisce che, anche in caso di mancato
aggiornamento dell’elenco, le prestazioni debbano comunque essere
riconosciute se rispondenti ai requisiti di legge, ed estende la
possibilità di rimborso anche alle attività e ai percorsi finalizzati
all’inserimento lavorativo dei giovani adulti con autismo.
“Negli ultimi due anni la Regione Puglia ha più che raddoppiato i
finanziamenti della rete di assistenza territoriale per i soggetti affetti
dal disturbo dello spettro autistico, passati da 4 milioni di euro nel 2023
a 6,7 milioni nel 2024. Abbiamo costruito una rete assistenziale
territoriale solida per l’autismo, con più risorse, centri specializzati e
un sostegno concreto alle famiglie, che contiamo di rafforzare