
Secondo un nuovo policy brief del think tank European Council on Foreign Relations (ECFR), la rielezione di Donald Trump alla Presidenza statunitense sta innescando una vera e propria “rivoluzione europea”. A svelarlo è un sondaggio condotto dall’ECFR su 16.000 cittadini in 12 Paesi del Vecchio Continente: i risultati mostrano cambiamenti profondi sia nelle identità politiche interne sia nelle sensibilità geopolitiche europee
Identità politiche in trasformazione
Il sondaggio rivela che le forze di estrema destra in Europa stanno assumendo un ruolo centrale, abbracciando una forma di nazionalismo civilizzazionale che si allinea con la retorica trumpiana. Al contempo, partiti mainstream – in particolare quelli un tempo favorevoli alla globalizzazione – si stanno reinventando come difensori della sovranità nazionale, adottando posizioni più aggressive contro quello che percepiscono come un ingerenza ideologica di Washington
Un nuovo asse transatlantico: non più pro/anti‑USA, ma pro/anti‑Trump
Tra gli elettori delle formazioni populiste europee, la stragrande maggioranza considera favorevole la rielezione di Trump e ne approva le politiche, dal miliardario attivismo anti‑immigrazione alle tariffe protezionistiche. Al contrario, tra chi predilige i partiti tradizionali emerge un sentimento di diffidenza verso l’America – ma soprattutto verso Trump .
Europei pronti a difendersi da soli
Il brief documenta una crescente consapevolezza dei rischi legati all’indipendenza strategica europea. Mentre temono una possibile ritirata del supporto statunitense, molti cittadini europei oggi chiedono maggiori stanziamenti per la difesa comune, sostegno continuato all’Ucraina, un servizio militare obbligatorio e persino lo sviluppo di arsenali nucleari europei indipendenti. Tuttavia, la maggioranza continua a nutrire fiducia nel mantenimento delle truppe USA sul territorio europeo .
Il rapporto ECFR lancia un monito: la cosiddetta “rivoluzione europea” di Trump sta ridefinendo le identità geopolitiche e politiche interne, spingendo l’UE verso una maggiore assertività sulla scena internazionale, ma scatenando anche tensioni tra sovranismo e tradizionali alleanze transatlantiche.

Questa immagine è stata creata con l’aiuto di ChatGPT, una piattaforma di intelligenza artificiale