
Nuovo giro di ruota per il Rotary club Roma Quirinale con il passaggio della campana presso il circolo ufficiali delle Forze armate di Roma.
L’evento, svoltosi nella serata di ieri, ha rappresentato molto più di una semplice cerimonia di avvicendamento: è stato un momento intenso, carico di emozione, partecipazione e visione condivisa. Il suono della campana, che da sempre scandisce la vita dei club Rotary nel mondo, ha segnato l’inizio di una nuova stagione rotariana per un club che ha al suo attivo meno di dieci anni.
Il passaggio di testimone si è idealmente collocato tra due motti internazionali: “La magia del Rotary” e “Uniti per fare del bene”, adottato dal Presidente Internazionale Francesco Arezzo per l’anno rotariano 2025–2026. Due visioni che si fondono nell’azione concreta del Club, dove l’etica del servizio si traduce in prossimità, in ascolto e in solidarietà.
Il Presidente uscente, Mario Arcidiacono, ha tracciato un quadro articolato e appassionato dell’anno appena concluso. Ha illustrato le numerose iniziative benefiche portate avanti con spirito operativo, dalle collaborazioni sul territorio alle progettualità sostenute in ambito culturale, educativo e sociale. Ha sottolineato inoltre la crescita dell’effettivo e la solidità del Club sia dal punto di vista delle attività sia sotto il profilo finanziario. In riconoscimento del suo impegno e della dedizione con cui ha guidato il sodalizio, il Club ha voluto celebrare la sua nomina aa assistente del Governatore per l’anno entrante.
Arcidiacono ha inoltre ringraziato i componenti del proprio consiglio direttivo, consegnando a ciascuno una targa personalizzata in segno di riconoscenza per il lavoro svolto insieme lungo l’anno rotariano.
Come primo atto formale della nuova presidenza, Arcidiacono ha ricevuto una Paul Harris Fellow con tre zaffiri. Prima di cedere collare e campana, ha voluto omaggiare il suo successore, Domenico Martinelli, con una Paul Harris Fellow con due rubini, in uno scambio carico di significato e rispetto reciproco. I due presidenti si sono poi scambiati doni rotariani di particolare rarità e bellezza, scelti con cura come simbolo di continuità, amicizia e valore ideale.
Nel suo discorso di insediamento, il nuovo presidente ha ribadito la volontà di lavorare con i soci, per i soci e sui soci, riconoscendo nell’unità interna il fondamento per poter “fare del bene”, secondo il motto dell’anno. Ha confermato la continuità dei progetti consolidati e ha preannunciato l’avvio di nuove iniziative, senza però dare troppe anticipazioni, rimandando alla conviviale programmatica del 17 luglio per la presentazione dettagliata delle linee operative.
Ha inoltre annunciato la composizione del nuovo consiglio direttivo, che vedrà la presenza di alcuni soci già operativi nel mandato appena concluso, affiancati da nuove energie e professionalità, all’insegna dell’innovazione nella continuità.
La cerimonia ha suggellato un passaggio di testimone armonioso, marcato dalla gratitudine e dalla fiducia, e ha aperto con slancio un nuovo anno all’insegna dell’impegno e della condivisione.
Tra gli ospiti d’onore, ha presenziato l’Assistente del Governatore, Patrizio Di Tursi, che ha portato i saluti istituzionali del Governatore in carica Fabio Arcese. Presenti anche il presidente incoming e uno dei Past President del Rotary Club Roma Foro Italico.
