
(AGENPARL) – Tue 24 June 2025 Nota Stampa
Il sindaco Alessandro Basso e la Giunta comunale accolti a Trieste dal presidente Fedriga
Pordenone, 24/06/2025
«Una grande emozione essere ricevuti dal presidente Fedriga nella splendida cornice di Piazza Unità d’Italia a Trieste. Ho colto l’occasione, inoltre, per invitarlo a tenere una Giunta Regionale a Pordenone».
Così Alessandro Basso, sindaco di Pordenone, a margine di quello che definisce «un incontro davvero molto proficuo e utile a ribadire all’Amministrazione regionale come tanti progetti sono già partiti e un numero ancora maggiore prenderà avvio nel futuro».
Il primo cittadino ha esposto al rappresentante dell’esecutivo regionale «i colossali preparativi per il grande appuntamento con Capitale italiana della cultura 2027 per cui la macchina operativa è già partita e siamo convinti che faremo un figurone; vogliamo curare ogni singolo dettaglio e proprio per questo eravamo qui. Abbiamo posto il focus su tutta una serie di progettualità che, per ragioni di tempistiche, devono essere avviate in tempi strettissimi trovando una grande disponibilità da parte del Presidente. Abbiamo parlato di turismo e attività produttive sottolineando come la collaborazione con PromoTurismo FVG stia funzionando davvero molto bene, di valorizzazione del Teatro Verdi, della costruzione di una struttura che possa ospitare, oltre alle partite del Pordenone calcio, anche attività artistica di rilievo quali concerti».
Basso, tuttavia, nel dossier che ha consegnato nelle mani di Fedriga ha inserito anche tutta un’altra serie di richieste.
«Abbiamo voluto essere il più completi e precisi possibile – sottolinea il sindaco di Pordenone – parlando di ambiente, con la valorizzazione del fiume Noncello, oltre che della creazione del consorzio industriale e dello sviluppo universitario della nostra città; senza dimenticare le infrastrutture sportive, su tutte il palazzetto dello sport Maurizio Crisafulli, e la rigenerazione urbana peraltro già in corso su alcuni edifici in collaborazione con GSE. Mi sento di dire che non è stato assolutamente tempo sprecato ma che, anzi, la visita sia stata fondamentale per impostare il nostro lavoro».