
Secondo alcune fonti vicine al Partito Democratico, l’ex vicepresidente cstarebbe seriamente valutando la possibilità di candidarsi alla carica di governatore della California nelle elezioni del 2026.
L’indiscrezione arriva dopo che un sondaggio Emerson College Polling/Inside California Politics/The Hill pubblicato a febbraio ha rivelato che Harris è attualmente la favorita tra gli elettori democratici, ottenendo il 57% delle preferenze alle primarie. Il suo principale rivale interno, Katie Porter (ex deputata), ha raccolto solo il 9%, mentre Antonio Villaraigosa, ex sindaco di Los Angeles, e Eleni Kounalakis, vicegovernatrice in carica, sono fermi al 4% ciascuno.
Una nuova fase politica?
Dopo aver ricoperto il ruolo di vicepresidente sotto l’amministrazione di Joe Biden, Harris ha mantenuto un profilo relativamente basso nel dibattito politico nazionale. Tuttavia, una possibile corsa per la guida della California – uno degli stati più influenti e progressisti degli Stati Uniti – potrebbe rappresentare una rinascita politica, specialmente se il governatore uscente Gavin Newsom decidesse di non ricandidarsi o mirasse a un ruolo federale.
Un campo affollato
Oltre a Harris, la corsa democratica per la carica di governatore include anche:
- Antonio Villaraigosa, già noto nel panorama politico californiano,
- Eleni Kounalakis, attuale vicegovernatrice,
- e Xavier Becerra, ex Segretario della Salute e dei Servizi Umani (HHS) sotto Biden, con una lunga carriera nel Congresso.
Mentre la maggior parte dei potenziali candidati ha già mosso i primi passi nella costruzione delle proprie campagne, Kamala Harris potrebbe beneficiare del suo profilo nazionale, della forte base progressista californiana e di ampie risorse finanziarie e organizzative.
Prossimi sviluppi
Non è ancora arrivata una conferma ufficiale da parte della Harris, ma secondo fonti del partito e analisti politici, una sua discesa in campo cambierebbe radicalmente l’equilibrio della corsa, probabilmente scoraggiando alcuni candidati minori e polarizzando il sostegno all’interno del partito.
Se decidesse di candidarsi, Kamala Harris potrebbe diventare la prima ex vicepresidente nella storia moderna a guidare uno stato americano, consolidando ulteriormente il suo ruolo come figura centrale nel futuro del Partito Democratico.