
(AGENPARL) – Thu 19 June 2025 *L’assemblea nazionale** dei Presidenti dell’Ordine dei dottori agronomi e
dottori forestali ha discusso di territorio innovazione, agricoltura e
cambiamento climatico*
*CLIMA, SICCITÀ, INCENDI: L’AGRICOLTURA ACCETTA LA SFIDA*
*Mauro Uniformi, Presidente CONAF: “Una primavera senza pioggia e ora gli
incendi: non è un’emergenza perché non è eccezionale. Facciamo diventare la
Sardegna un laboratorio per le sfide legate al cambiamento climatico”*
Le notizie che giungono nell’aula magna dell’Università di Sassari, dove si
è svolta l’*Assemblea nazionale dell’Ordine dei dottori agronomi e dei
dottori forestali*, non inducono all’ottimismo: una lunga primavera
siccitosa, gli invasi vuoti e la piaga degli incendi che si è nuovamente
fatta sentire.
“*Non si può parlare di emergenza, ma di condizione che si replica
ciclicamente e che, probabilmente, accadrà sempre più frequentemente*” con
questa consapevolezza i circa 80 dottori agronomi e dei dottori forestali
provenienti da tutt’Italia hanno discusso di futuro dell’agricoltura, della
zootecnia, della selvicoltura come anche di territorio, programmazione e
sostenibilità.
LA GIORNATA
A introdurre i lavori della giornata, i saluti istituzionali del Rettore
dell’Università di Sassari, *Gavino Mariotti,* dell’Assessore regionale
all’agricoltura, *Gianfranco Satta* e del Vicesindaco di Sassari *Gianluigi
Salis.*
*Gavino Mariotti*, Rettore dell’Università di Sassari: “*Aprire l’aula
magna significa aprire l’istituzione universitaria, cosa che ritengo
strategica per l’università e per il territorio. Farlo con i rappresentanti
di un organismo qualificato com’è l’ordine dei dottori agronomi e dottori
forestali lo è ancora di più. L’università e l’ordine possono collaborare
per progettare, per ideare azioni da svolgere assieme diventando attori
capaci e autonomi nell’intervenire sulla realtà*”
*Gian Franco Satta*, Assessore regionale all’agricoltura- “*Davanti a
questa platea voglio sottolineare tre punti in particolare, che
rappresentano tre criticità per il comparto agricolo regionale. *
*Innanzitutto, la semplificazione, perché la burocrazia rappresenta il
primo ostacolo per le imprese agricole, diventando concausa della poca
innovazione e della poca digitalizzazione delle aziende.*
*La seconda tematica è il ricambio generazionale. La senilizzazione del
lavoro agricolo è uno dei principali problemi, basti pensare che in
Sardegna il numero delle imprese agricole guidate da un under35 è minore
del 10%. Un dato che ha effetti sia sulla manodopera, ma soprattutto sulla
propensione a innovare e innovarsi.*
*L’ultimo punto che voglio sottolineare è l’accesso al credito, perché
senza la disponibilità finanziaria non si può fare impresa. Come Regione
Sardegna stiamo lavorando per dare la possibilità alle imprese di accedere
al credito con maggiore facilità*”
Vicesindaco di Sassari *Gianluigi Salis – *”*Cambiamenti climatici e
transizione energetica sono questioni che impattano anche
un’amministrazione locale. A voi, in quanto professionisti, chiedo un
contributo di idee e suggestioni per poter far crescere questa città e
questo territorio*”
Successivamente, il Presidente di ISMEA *Livio Proietti* è intervenuto – “*Gli
agronomi sono interlocutori strategici: oggi l’agricoltura è uno dei
principali motori del PIL nazionale, con oltre 70 miliardi di export nel
2024. *
*Ricollegandomi a quanto detto dall’assessore Satta, voglio evidenziare
come, anche per ISMEA, sia centrale l’impegno per contrastare
l’invecchiamento del comparto, sostenere i giovani, le università e la
cultura dell’imprenditore agricolo*.”
A conclusione della parte istituzionale, l’Intervento di *Andrea Rocchi*,
Presidente CREA – “*Dobbiamo costruire un trait d’union tra ricerca e
professionisti, che con la loro capacità di trasferire le competenze in
campo rendono effettivo il lavoro di chi fa ricerca. Parallelamente,
auspico di continuare a fare sistema con l’Ordine, perché chi idea e
realizza i progetti di ricerca ha bisogno costante del contributo e dello
sguardo del tecnico impegnato quotidianamente. Solo col confronto tra
questi due sguardi si può dare concretezza ai risultati*.”
L’assemblea è proseguita sviscerando questioni ordinistiche e tematiche
d’attualità più stringenti.
“*Quando una situazione si ripresenta più volte, ciclicamente, non può
essere definita un’emergenza. Tutte le proiezioni ci indicano che la
Sardegna si appresta a vivere i prossimi anni con lunghi periodi siccitosi,
con ampie porzioni di territorio a rischio desertificazione, con gli
incendi sempre più frequenti: è il momento di pianificare il territorio e
programmare gli interventi, innanzitutto quelli necessari a prevenire o
ridurre gli effetti. Basta progetti pensati solo per la fase critica ed
emergenziale*.*” *- commenta *Mauro Uniformi*, presidente *Consiglio
dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali – “**La
Sardegna, compresa la sua economia agricola, ha le potenzialità per
diventare una laboratorio di buone pratiche di adattamento al clima che
cambia**” *
“*L’agricoltura e la zootecnia regionale rischiano di avere un’altra annata
molto complicata. Gli incendi hanno già fatto la loro presenza, gli invasi
sono vuoti e, se ancora non si può ancora parlare di emergenza siccità, la
direzione è quella.”* – ha sottolineato *Mauro* *Salis, presidente
dell’Ordine **dottori agronomi e dei dottori forestali* *di Sassari* –*
“Assieme ai colleghi, dottori agronomi e dottori forestali, provenienti da
tutta Italia abbiamo confrontato le diverse realtà nazionali sulle scelte
di pianificazione territoriale, di gestione delle emergenze, fino ad
arrivare alle scelte colturali o al contributo dell’innovazione
tecnologica. Oggi abbiamo la capacità di prevedere i fenomeni e pianificare
le azioni, coniugando competenze e conoscenze specialistiche con tecnologie
innovative.*”
“*È quantomai urgente pianificare gli interventi, dalla raccolta alla
progettazione degli invasi, dalla riduzione degli sprechi e delle perdite,
fino alle scelte colturali e alle tecnologie impiantistiche di irrigazione.
L’acqua è una risorsa, da gestire in modo oculato e in Sardegna sarà sempre
meno disponibile, con piogge concentrate in brevi periodi e lunghe
siccità.” *- commenta *Luigi Ledda*, Consigliere CONAF –
*La carenza d’acqua negli invasi, che oggi vediamo già a giugno è la base
per i conflitti sulla distribuzione: residenti, turisti, agricoltori e
allevatori vorranno spartirsi una risorsa troppo scarsa. E dobbiamo pensare
anche a nuove fonti di approvvigionamento, com’è il riuso agricolo delle
acque di depurazione. Come agronomi e forestali, collaboriamo con le
Università, compresa quella di Sassari, in un progetto europeo sul tema.” *
Prossimo appuntamento sarà il Congresso nazionale di Roma, che si svolgerà
contestualmente alla Giornata giubilare dell’agroalimentare, a Roma il 5
novembre 2024.
*Sassari, 19 giugno** 2025*
Ufficio Stampa – Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei
Dottori Forestali