
Oggi la Commissione ha compiuto due passi importanti nella sua indagine sulla conformità di AliExpress alla legge sui servizi digitali. La legge sui servizi digitali e le azioni intraprese oggi mirano a garantire la sicurezza online degli utenti e dei consumatori.
In primo luogo, la Commissione ha accettato e reso vincolanti una serie di impegni offerti da AliExpress per risolvere una serie di preoccupazioni, come la trasparenza della piattaforma in materia di pubblicità e sistemi di raccomandazione.
In secondo luogo, a seguito della sua indagine approfondita, la Commissione ha constatato in via preliminare che AliExpress ha violato il suo obbligo di valutare e attenuare i rischi connessi alla diffusione di prodotti illegali ai sensi della legge sui servizi digitali.
Impegni offerti da AliExpress
La Commissione ha accettato e reso vincolanti una serie di impegni di ampia portata che rispondono alle preoccupazioni sollevate dalla Commissione in relazione a:
- i sistemi della piattaforma per monitorare e rilevare i prodotti illegali, come medicinali, integratori alimentari e materiale per adulti, diffusi anche attraverso link nascosti e programmi di affiliazione, e che potrebbero influire sulla salute degli utenti e sul benessere dei minori;
- il meccanismo di notifica e azione della piattaforma per segnalare i prodotti illegali;
- il sistema interno di gestione dei reclami;
- la trasparenza dei sistemi pubblicitari e di raccomandazione di AliExpress, compreso il repository di annunci e le opzioni per personalizzare i sistemi di raccomandazione;
- la tracciabilità dei commercianti sui servizi di AliExpress;
- Accesso ai dati pubblici per i ricercatori.
Con questi impegni, le informazioni e gli strumenti per limitare la diffusione di contenuti illegali saranno facilmente accessibili sia agli utenti registrati che a quelli non registrati della piattaforma.
AliExpress si è inoltre impegnata a mantenere un quadro di monitoraggio interno strutturato, supervisionato da un team dedicato, per valutare sistematicamente la corretta attuazione ed efficacia di tutti questi impegni, alimentando anche i regolari esercizi di valutazione dei rischi. La piattaforma presenterà relazioni periodiche a un fiduciario di controllo indipendente, che riferirà annualmente alla Commissione in merito all’attuazione degli impegni.
La decisione odierna rende gli impegni giuridicamente vincolanti, nel senso che qualsiasi loro violazione comporterebbe immediatamente una violazione della legge sui servizi digitali e potrebbe pertanto comportare ammende.
Risultati preliminari sugli obblighi di valutazione e mitigazione dei rischi di AliExpress
A seguito della sua indagine approfondita, la Commissione ha constatato in via preliminare che AliExpress ha violato l’obbligo di valutare e attenuare i rischi connessi alla diffusione di prodotti illegali nell’ambito della legge sui servizi digitali. In particolare, i risultati preliminari mostrano:
- Nella sua valutazione dei rischi, AliExpress non tiene conto delle limitate risorse destinate ai suoi sistemi di moderazione per evitare la diffusione di prodotti illegali, sottovalutando in tal modo tale rischio.
- AliExpress non applica in modo adeguato la sua politica sanzionatoria nei confronti dei commercianti che pubblicano ripetutamente contenuti illegali.
- I sistemi di moderazione dei contenuti proattivi di AliExpress mostrano fallimenti sistemici, rendendo i sistemi meno efficaci e consentendo la manipolazione da parte di trader malintenzionati.
Tali risultanze violano gli obblighi delle piattaforme online di dimensioni molto grandi (VLOP) di valutare e mitigare adeguatamente i rischi sistemici relativi alla diffusione di contenuti illegali, quali merci contraffatte o merci non conformi alle norme europee in materia di sicurezza.
Prossimi passi
Le risultanze preliminari trasmesse oggi dalla Commissione lasciano impregiudicato l’esito finale dell’inchiesta, in quanto AliExpress ha ora la possibilità di esercitare i propri diritti di difesa esaminando i documenti contenuti nel fascicolo dell’inchiesta della Commissione e rispondendo per iscritto alle risultanze preliminari della Commissione.
Se il parere preliminare della Commissione dovesse essere definitivamente confermato, la Commissione adotterebbe una decisione di non conformità che constata che AliExpress non è conforme agli articoli 34 e 35 della legge sui servizi digitali e infliggerebbe un’ammenda. Inoltre, tale decisione di non conformità obbligherebbe il fornitore di AliExpress a presentare un piano d’azione per porre rimedio alla violazione entro un termine specificato, che dovrà essere approvato dalla Commissione previo parere del comitato dei coordinatori dei servizi digitali.
Contesto
Il 14 marzo 2024 la Commissione ha avviato un procedimento formale per valutare se AliExpress possa aver violato la legge sui servizi digitali in settori connessi alla gestione e all’attenuazione dei rischi, alla moderazione dei contenuti e al meccanismo interno di gestione dei reclami, alla trasparenza della pubblicità e dei sistemi di raccomandazione, alla tracciabilità degli operatori commerciali e all’accesso ai dati per i ricercatori.
Le azioni intraprese oggi dimostrano la forza della legge sui servizi digitali quando si tratta di creare un ambiente online più sicuro e più equo. Siamo stati in grado di adottare misure concrete per garantire un elevato livello di sicurezza per i cittadini dell’UE, mantenendo nel contempo condizioni di parità per le piattaforme e gli operatori commerciali nel mercato dell’UE. La presente decisione illustra le aspettative della Commissione quando solleva preoccupazioni. Accogliamo con favore gli impegni di AliExpress volti a diventare più sicuri per gli utenti, più equi per gli operatori legittimi e una migliore piattaforma online per tutti. Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia