
(AGENPARL) – Wed 18 June 2025 COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
Dopo anni d’inattività, per effetto dell’impulso dato dall’Ammiraglio Ispettore Vincenzo VITALE e dal Cappellano del porto Don Dino CECCONI, lo scorso aprile è stato istituito un tavolo fra tutti i soggetti che operano nel porto con lo scopo di riattivare il Comitato Welfare Gente di mare.
Il successivo 27 maggio, presso la Capitaneria di Porto, si è tenuta l’assemblea del Comitato presieduta dall’Ammiraglio durante la quale è stato eletto il nuovo Comitato Welfare del Porto di Ancona. Le cariche nominate vedono come Presidente Don Dino Cecconi, Vicepresidente il Comandante della Capitaneria di Porto, l’Ammiraglio Vincenzo Vitale e come Consiglieri il Segretario generale ADSP, Salvatore Minervino, Augusto Selva della Corporazione Piloti Ancona e l’Assessore alle Politiche socio sanitarie del Comune di Ancona, l’Assessore Avv. Manuela Caucci.
Il “Comitato territoriale per il Welfare della gente di mare del Porto di Ancona” è un ente apolitico senza scopo di lucro costituito al fine di predisporre accoglienza e perseguire il benessere dei marittimi che transitano nel porto di Ancona, indipendentemente da nazionalità, razza, sesso, religione, idee politiche, classe sociale ed indipendentemente dalla bandiera della nave sulla quale sono imbarcati, anche attraverso la realizzazione di strutture e servizi idonei a soddisfare le esigenze di tutela dei loro diritti fondamentali. A questo scopo il Comitato ipotizza di istituire un punto di accoglienza per i marittimi nella zona del Mandracchio e comunque in un sito prossimo alle banchine che ricevono le navi da carico (container e rinfuse solide) e si attiverà per organizzare manifestazioni e per intraprendere ogni altra idonea iniziativa, in modo da essere in condizione di realizzare infrastrutture e servizi finalizzati all’accoglienza, all’assistenza socio-sanitaria, alla ricreazione morale e fisica, alla formazione culturale ed all’informazione della gente di mare e dei marittimi in generale.
Dichiara l’ Ammiraglio Vitale: <L’essere “migrante” del marittimo è un tratto distintivo di una professione pressoché sconosciuta che porta all’invisibilità questa categoria di persone dei due generi animante la nave e senza il cui ruolo la società civile non avrebbe alimento. Dalla dinamica di essere quasi un fantasma si può uscire soltanto per un tratto breve, dei lunghi mesi che separano il marittimo dai propri congiunti, nelle brevissime soste nei porti; ma solo se ogni Comunità portuale, allargata alla città, fa il suo dovere di accoglienza moralmente dovuto, rendendo per un attimo meno estenuante l’alacre fatica dell’andar in mare di professione>.
Dichiarazione l’ Assessore Caucci: <Ringrazio l’Ammiraglio per tutto il lavoro svolto, poiché anche il welfare marittimo è una dimostrazione di accoglienza ed inclusività e rappresenta un pilastro fondamentale per lo sviluppo sociale, economico e culturale della città di Ancona, in quanto città portuale con una lunga tradizione marinara. L’impatto sarà duplice e coinvolgerà da un lato il benessere dei lavoratori portuali che si riflette sulla produttività delle imprese marittime e logistiche e favorisce un porto più attrattivo per gli operatori che investono in questo tipo di attività e dall’altro lato socialmente coinvolgerà la comunità cittadina tramite la prospettiva di progetti portuali. Il Comune è sempre disponibile e si farà parte attiva per quanto sarà possibile>.
Ancona 18 Giugno 2025