
(AGENPARL) – Wed 18 June 2025 Nota dei gruppi di opposizione sulla mozione Ricci (Avs) sulle sanzioni a
Israele
(Acs) Perugia, 18 giugno 2025 – “La contrarietà che abbiamo espresso in
Aula rispetto all’inserimento d’urgenza della mozione presentata dal
consigliere Ricci in materia di corridoi umanitari e rapporti con lo Stato di
Israele
(https://consiglio.regione.umbria.it/informazione/notizie/comunicati/assistenza-umanitaria-e-corridoi-umanitari-la-popolazione-di-gaza
[1]) non nasce da una sottovalutazione del tema o da un atteggiamento
pregiudiziale, anzi. Riteniamo che i contenuti affrontati nella mozione siano
di grande importanza e urgenza, a livello umano, politico e
internazionale”. Lo affermano i consiglieri regionali di opposizione Enrico
Melasecche, Donatella Tesei (Lega Umbria), Eleonora Pace, Paola Agabiti,
Matteo Giambartolomei, Laura Pernazza, Andrea Romizi e Nilo Arcudi (Tesei
Presidente – Umbria Civica).
“Si tratta – spiegano – di argomenti che coinvolgono profondamente la
coscienza di ciascuno, al di là delle appartenenze ideologiche o delle
divergenze tra schieramenti. Proprio per questo crediamo che tali questioni
debbano essere affrontate con il giusto approfondimento, e non trattate in
maniera affrettata o strumentale. La complessità del contesto
internazionale, il delicato equilibrio diplomatico e la necessità di
tutelare i diritti umani senza semplificazioni impongono un confronto ampio,
documentato, condiviso. Riteniamo opportuno avviare un’interlocuzione seria
con gli esponenti del Governo e con i rappresentanti umbri in Parlamento, per
comprendere quali proposte contenute nella mozione siano realmente
praticabili, quali già attive e quali invece possano essere migliorate o
ridefinite in una logica di concreta applicabilità. Temi come i corridoi
umanitari, il riconoscimento dello Stato di Palestina, il sostegno ai civili
vittime di guerra sono questioni che toccano la sensibilità di tutte le
forze politiche e che richiedono un senso di responsabilità istituzionale,
non iniziative che rischiano di trasformarsi in bandiere identitarie o
strumenti di divisione. Come opposizione – concludono – siamo pronti a fare
la nostra parte, a confrontarci nel merito e a sostenere ogni iniziativa
seria e fondata che vada nella direzione della pace, della tutela dei diritti
fondamentali e dell’accoglienza dignitosa. Ma tutto questo non può
prescindere dal metodo: serve ascolto, confronto, approfondimento. È per
rispetto nei confronti delle persone che vivono sulla loro pelle le tragedie
che la politica ha il dovere di affrontare certe questioni con lucidità e
responsabilità”. RED/mp
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/80395
[1] https://consiglio.regione.umbria.it/informazione/notizie/comunicati/assistenza-umanitaria-e-corridoi-umanitari-la-popolazione-di-gaza