
L’ex consigliere di Boris Johnson, Dominic Cummings, ha lanciato accuse pesantissime contro l’establishment britannico, sostenendo che membri dello “Stato profondo” abbiano attivamente contribuito a coprire gli scandali delle gang di adescamento sessuale, in particolare per timore di apparire razzisti. Le sue affermazioni arrivano dopo che il Primo Ministro Sir Keir Starmer ha finalmente accettato di avviare un’inchiesta nazionale sullo sfruttamento sessuale sistematico di giovani ragazze bianche della classe operaia da parte di gang, per lo più di origine pakistana.
L’inchiesta nazionale: poteri legali e limiti impliciti
L’inchiesta appena annunciata avrà poteri legali per richiedere documenti e testimonianze, e si concentrerà sulle responsabilità delle autorità locali e delle forze di polizia. Tuttavia, Cummings ha avvertito che potrebbe limitarsi a indagare solo sulle amministrazioni locali, lasciando impuniti gli alti funzionari del governo centrale che hanno avuto un ruolo decisivo nei presunti insabbiamenti.
In un’intervista con Sky News, Cummings ha raccontato di come, nel 2011, abbia assistito a tentativi da parte di funzionari del Dipartimento per l’Istruzione di bloccare i reportage del Times sugli abusi a Rotherham, ricorrendo a una revisione giudiziaria per limitare la diffusione delle informazioni. “Alcuni funzionari volevano aiutare il consiglio locale a insabbiare tutto… altri, incluso l’ufficio privato di Gove, si opposero fermamente”, ha detto.
“Una bomba su Whitehall”
L’ex stratega della Brexit ha avvertito che un’inchiesta realmente indipendente rappresenterebbe “una bomba su Whitehall”, in grado di smascherare la complicità dei burocrati statali nel silenziare i crimini. Ha anche sottolineato come il cosiddetto “Stato profondo” potrebbe ancora una volta riuscire a sottrarsi alle proprie responsabilità.
La revisione della baronessa Casey — che ha ispirato l’attuale inchiesta — ha lasciato intendere un approccio più frammentato, con “indagini locali mirate”, una formulazione che, secondo Cummings, potrebbe essere utilizzata per evitare un’indagine centrale sulla responsabilità governativa.
Pressioni politiche e verità taciute
Richard Tice, deputato e vice leader del partito Reform UK, ha chiesto che venga garantita la piena trasparenza e ha dichiarato che, se le affermazioni di Cummings fossero vere, “i funzionari di Whitehall dovrebbero essere perseguiti”. Tice ha anche chiesto che il Primo Ministro si scusi per aver etichettato come “estrema destra” chi aveva denunciato per anni questi crimini, ricevendo però una risposta evasiva dal Ministro degli Interni Yvette Cooper.
Oltre a richiedere che le amministrazioni locali e le forze di polizia conservino tutti i documenti storici rilevanti, il rapporto Casey ha finalmente riconosciuto esplicitamente il legame tra gang di origine pakistana e lo sfruttamento di ragazze bianche svantaggiate — un nesso per anni minimizzato o ignorato dai media mainstream e dalla politica ufficiale.
Cummings ha concluso invitando i cittadini e i media a “continuare a fare pressione affinché i documenti di Whitehall siano inclusi nell’inchiesta”, suggerendo che senza una forte volontà politica, la verità potrebbe ancora una volta essere messa a tacere.