
Sabato 21 giugno 2025 a Cagliari, nell’ambito della manifestazione “Primavera di Bellezza” ci sarà la presentazione in anteprima nazionale della nuova associazione NAVE BIANCA – CENTRO STUDI PER GLI ITALIANI D’AFRICA. Un nuovo soggetto culturale che punta a diventare un riferimento per la storia della colonizzazione italiana dell’Africa.
Il ritrovò è alle 19.30 in via Dei Navigatori, campi “Gigi Riva”.
“Nave Bianca è una conquista culturale per tutti – ha dichiarato Gianluca Cocco, Presidente di Nave Bianca – che nasce dall’esigenza di avere un soggetto ufficialmente riconosciuto, che possa racchiudere tanto il materiale culturale ed umano relativamente alle tematiche della nostra storia coloniale, quanto tutti gli aspetti pratici ed organizzativi”.
Un centro studi dedicato agli italiani d’Africa per contrastare le troppe bugie che rispondono a fin troppo ovvi scopi politici. Mistificazioni che hanno selezionato, modificato e spesso inventati fatti per creare una narrazione artificiale, prodotta con le lenti dell’ideologia che nulla ha a che fare con la storia della colonizzazione italiana dell’Africa.
“Non è stato facile – prosegue Cocco – e ci è voluto tempo e sacrificio, ma soprattutto tanto coraggio. Nave Bianca è un associazione culturale di pionieri, (esattamente come lo furono i nostri padri nelle colonie lontane) che si distingue e si batte per restituire al popolo italiano una parte mistificata, occultata e bistrattata di storia nazionale fatta però di gesta eroiche, creatività e buonsenso.”
Infatti nella letteratura nazionale non vengono mai illustrati né fatti né analisi suscettibili di far comprendere al pubblico i nuclei portanti o i fondamenti della storia coloniale. Mentre una qualunque analisi storica deve soddisfare criteri molto esigenti: addurre solidi argomenti, produrre prove rigorose ed esporre un’ampia documentazione.
“In conformità con priorità ideologiche e partitiche – ha dichiarato Alberto Alpozzi, Presidente onorario di Nave Bianca – le informazioni storiche sono concordemente state presentate con una scientifica cancellazione di tutte le prove positive per confezionare una storia coloniale italiana estremamente negativa per suscitare sentimenti di vergogna e riprovazione, imponendo all’editoria un’immagine completamente distorta non solo della realtà ma anche degli obiettivi politici e ideali dell’epoca.”
Finti storici hanno lavorato alacremente per decenni tentando di scongiurare la minaccia che i documenti dimostrino, alla fine, i progressi realizzati nelle colonie dal fascismo.
“Obiettivo primario di Nave Bianca – conclude Alpozzi – è mostrare, documenti alla anno, quando in quegli anni si siano raggiunti traguardi impensabili ancora oggi: amministrazione delle giustizia, contenimento faide intertribali, abolizione della schiavitù, controllo delle carestie, libertà di culto, introduzione dell’agricoltura moderna, cura delle epidemie e malattie endemiche, vaccinazioni e costruzione di vaste reti stradali e ferroviarie, sistemi irrigui e bonifiche e istruzione per tutti.”
A fine della presentazione sarà possibile tesserarsi all’associazione per prendere parte alle attività associative di ricerca e divulgazione della storia Patria.

