
(AGENPARL) – Mon 16 June 2025 Bonelli: governo Meloni aderisce all’Alleanza nucleare, ma farà pagare ai
cittadini energia più cara e centrali con soldi pubblici
“L’Italia ha aderito all’Alleanza nucleare europea voluta dalla Francia. È
una scelta ideologica e fallimentare, che condanna il nostro Paese a
bollette più care e a miliardi di euro spesi per centrali che, nella
migliore delle ipotesi, entreranno in funzione tra vent’anni”.
Lo dichiara Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e
co-portavoce di Europa Verde.
“Il nucleare di nuova generazione costa fino a 170 euro/MWh, secondo la
IEA, mentre il fotovoltaico si ferma a 30-40 e l’eolico a 40-60. Il prezzo
spot dell’elettricità in Italia è oggi più basso del nucleare: è assurdo
inseguire una fonte più costosa, più lenta e più rischiosa mentre il resto
del mondo punta sulle rinnovabili. Realizzare 40 GW di nucleare
richiederebbe circa 400 miliardi di euro: soldi pubblici che ricadrebbero
su famiglie e imprese, mentre scuole e ospedali cadono a pezzi. I
precedenti europei parlano chiaro: Flamanville in Francia, dopo 16 anni di
lavori, è passata da 3,7 a oltre 13 miliardi di euro. Hinkley Point C nel
Regno Unito è slittata al 2031, con costi saliti da 18 a quasi 30 miliardi
di sterline e una tariffa garantita di 120 euro/MWh per 35 anni, già pagata
in bolletta dai cittadini.
Chi parla di autonomia energetica dimentica che l’uranio lo importiamo da
Kazakistan, Russia e Niger. Chi invoca il nucleare per il clima ignora che
servono 15-20 anni per accendere una centrale. È un inganno che serve solo
a frenare le rinnovabili. L’Italia ha già detto due volte no al nucleare
con due referendum. Il futuro è nelle energie pulite, economiche e sicure”.
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE