
(AGENPARL) – Mon 16 June 2025 Un sito, molte funzioni: il nuovo volto digitale della Banca d’Italia
Intervento di Chiara Scotti*4
Vice Direttrice Generale della Banca d’Italia
Presentazione del nuovo sito web della Banca d’Italia
Roma, 16 giugno 2025
Saluti di benvenuto e introduzione
Buongiorno a tutte e a tutti, grazie per essere qui.
È un piacere per me darvi il benvenuto a questo evento di presentazione del nuovo
sito web della Banca d’Italia: uno strumento essenziale di comunicazione con l’esterno,
profondamente rinnovato nella grafica e nella struttura, realizzato per venire incontro
al meglio alle esigenze informative di tutti i possibili destinatari, dai professionisti
dell’informazione, come voi, al pubblico generalista.
Il sito web della Banca d’Italia: servizi forniti e intensità di utilizzo
Per una banca centrale, il sito web non è soltanto uno strumento di comunicazione e
trasparenza: è anche un canale operativo essenziale per l’esercizio delle proprie funzioni
istituzionali. Nel caso della Banca d’Italia, il sito svolge un ruolo cruciale in numerosi
ambiti, di cui vi citerò alcuni esempi:
con riferimento alla politica monetaria, sul sito rendiamo accessibili le informazioni
relative alle aste1;
nell’ambito della vigilanza sul sistema bancario e finanziario2, pubblichiamo i
provvedimenti sanzionatori;
relativamente alla ricerca economica, diffondiamo i risultati dei nostri
approfondimenti e delle nostre analisi. I principali prodotti sono i lavori di ricerca
e le pubblicazioni istituzionali3, tra cui il Bollettino economico, il Rapporto sulla
stabilità finanziaria e i Rapporti annuali sulle economie delle Regioni italiane.
Nel 2024 sono stati pubblicati 219 lavori di ricerca, e abbiamo registrato oltre
2,7 milioni di download delle pubblicazioni istituzionali e di ricerca;
Si ringraziano Francesco Lovecchio, Antonello Paciolla, Roberto Pisano e Giorgio Merlonghi per il loro
prezioso contributo.
Cfr. la pagina dedicata alle Operazioni di mercato aperto sul sito della Banca d’Italia, al seguente link.
Cfr. la pagina dedicata alla Vigilanza sul sistema bancario e finanziario sul sito della Banca d’Italia,
al seguente link.
Cfr. la pagina dedicata alle Pubblicazioni istituzionali sul sito della Banca d’Italia, al seguente link.
per condividere il patrimonio statistico4 dell’Istituto rendiamo accessibili sul sito
oltre 20.000 serie dati, che nel 2024 hanno registrato quasi mezzo milione di
accessi;
tramite il sito, inoltre, forniamo ai cittadini numerosi servizi digitali5: nel 2024
la Centrale dei Rischi ha registrato quasi un milione di richieste di accesso;
la Centrale d’Allarme Interbancaria (CAI) ha fornito ai richiedenti circa 74.000
report; è stato trasmesso online il 40% dei 14.700 esposti con i quali i clienti di
banche e società finanziarie segnalano alla Banca d’Italia comportamenti ritenuti
irregolari o scorretti degli intermediari vigilati.
La pluralità di contenuti, dati e servizi offerti fa del sito una vera e propria infrastruttura
abilitante, che supporta l’operatività quotidiana della Banca d’Italia, al servizio del Paese.
Il precedente sito della Banca d’Italia e le nuove sfide
Il precedente sito web, progettato nel 2014, ha assolto in modo efficace la funzione
per cui era nato: ha servito circa un milione di utenti ogni mese, offrendo accesso a
oltre 45 mila documenti e totalizzando, solo lo scorso anno, più di 100 milioni di pagine
visualizzate.
Nel complesso, la performance e i livelli di traffico del nostro sito web si sono
rivelati sempre particolarmente positivi, persino nel confronto con i siti di istituzioni
internazionali simili, operanti in contesti linguistici e demografici più ampi6. Anche il
livello di accessibilità per le persone con disabilità e quello di gradimento degli utenti
in generale sono risultati molto elevati.
Tuttavia, nel tempo le modalità di accesso, consultazione e comunicazione sono cambiate
in maniera profonda. Innanzitutto, oggi oltre la metà degli accessi al sito avviene da
dispositivi mobili, mentre dieci anni fa questa modalità di consultazione corrispondeva a
circa un terzo del totale.
In secondo luogo, i motori di ricerca rappresentano ora la principale porta di ingresso
ai contenuti del sito, ma sta crescendo rapidamente il ruolo delle piattaforme basate
sull’intelligenza artificiale che mediano l’accesso ai contenuti selezionandoli e
riformulandoli per l’utente.
Cfr. la pagina dedicata alle Statistiche sul sito della Banca d’Italia, al seguente link.
Cfr. la pagina dedicata ai Servizi al cittadino sul sito della Banca d’Italia, al seguente link.
Sono state condotte analisi di benchmark per valutare la performance del sito rispetto a quelli di
altre banche centrali e istituzioni internazionali. Con riferimento al traffico, i dati raccolti tramite la
piattaforma Semrush indicano che nel 2024 il sito della Banca d’Italia ha registrato un numero di
visualizzazioni di pagina superiore a quello dei siti di altre banche centrali europee con un bacino
linguistico e demografico di riferimento più ampio. Nel 2023 la società Lundquist ha realizzato
un’indagine comparativa basata sulla piattaforma Siteimprove, focalizzata su tre ambiti: accessibilità,
ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) e qualità tecnica dei contenuti (Quality Assurance).
I risultati hanno evidenziato un posizionamento del sito della Banca d’Italia tra i più elevati nel
confronto internazionale tra banche centrali e istituzioni finanziarie internazionali.
Infine, in termini di comunicazione, si è assistito a una progressiva frammentazione
dell’informazione, specie nella fruizione tramite i social media: è cresciuto sensibilmente
il numero dei social che rivestono un ruolo rilevante nell’offerta di notizie; come è noto,
essi sono la principale fonte di informazione per i giovani europei7.
Un tale contesto consente a una pluralità di voci di trovare spazio, ma può generare la
sensazione di sovraccarico di dati e notizie che spesso avvertiamo. Di qui, la necessità
di orientarsi, di trovare ancore, in quello che è stato definito un autentico “tsunami
informativo”. In uno scenario così mutevole, il sito di un’istituzione rappresenta un punto
fermo e un presidio per la buona informazione a tutela dei cittadini.
Offrire ai media e al pubblico contenuti verificati e aggiornati contrasta la diffusione di
fake news e di informazioni decontestualizzate e approssimative, fenomeni che rischiano
di minare anche il grado di fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni.
Con un’offerta di contenuti mediata in modo crescente dagli algoritmi, il sito web è
uno spazio fondamentale, dove gli utenti possono accedere direttamente e agevolmente
all’informazione originaria e un’istituzione può far sentire la propria voce distintamente,
fornendo servizi e informazioni tempestivi, accurati e accessibili.
Il nuovo sito della Banca: accogliere le esigenze di diverse tipologie di destinatari
Per la Banca d’Italia, come istituzione, investire nella comunicazione digitale significa
anche rafforzare l’efficacia della propria azione e favorire relazioni più solide e durature
con tutti i possibili destinatari, tenendo conto delle loro diverse esigenze, sia informative
sia tecnologiche. Il nuovo sito è stato pensato tenendo presenti queste esigenze.
In primo luogo, abbiamo prestato attenzione al pubblico di esperti – tra cui voi, professionisti
dell’informazione, che svolgete un ruolo cruciale nella trasmissione e interpretazione della
comunicazione delle banche centrali, come riconosciuto anche nella recente letteratura8. In
questa ottica, il sito appena rinnovato consente una esperienza di navigazione semplificata,