
(AGENPARL) – Wed 11 June 2025 Europa: S. Craxi, nel 1985 a Milano la politica seppe assumere decisioni
“Oggi al Castello Sforzesco di Milano si è tenuto un importante Convegno organizzato dall’Università Bocconi. È lo stesso luogo in cui quarant’anni fa, nel giugno del 1985, il Consiglio europeo, sotto presidenza di turno italiana, scrisse una pagina nuova nel capitolo dell’integrazione comunitaria, riattivando un processo troppo a lungo bloccato dai veti incrociati e dalla prevalenza degli interessi di parte. All’azione incisiva del premier di allora, Bettino Craxi, sostenuto dall’abilità diplomatica del ministro degli Esteri Giulio Andreotti, va riconosciuto il merito di avere scardinato le logiche unanimistiche che sovraintendevano i meccanismi di funzionamento della Comunità europea, attraverso la proposta di convocazione di una Conferenza intergovernativa che avrebbe posto le basi dell’Atto unico e del Mercato interno com’era negli auspici espressi da un altro grande socialista, il presidente della Commissione Jacques Delors. Si trattò di un momento di svolta, in cui il potere politico seppe assumere decisioni, farsi carico di responsabilità; e l’Italia di Bettino Craxi fu motore trainante della nuova Europa che andava delineandosi all’alba del terzo millennio, un’Europa che nei suoi convincimenti avrebbe dovuto essere più integrata, democratica, meno burocratica, attenta alle esigenze reali dei cittadini e delle imprese”.
Così Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia e presidente della Commissione Affari esteri e difesa a Palazzo Madama.