
(AGENPARL) – Mon 09 June 2025 Referendum, Barbera (Prc): “Voto all’estero con disservizi e ostacoli
inaccettabili? Si faccia chiarezza”
“Esprimiamo forte preoccupazione per i gravi disservizi segnalati in
occasione del voto all’estero per i referendum dell’8 e 9 giugno. Da alcune
sedi consolari, in particolare da Bruxelles, arrivano testimonianze
allarmanti di cittadine e cittadini italiani che non hanno ricevuto il
plico elettorale e che, pur avendo richiesto regolarmente il duplicato nei
tempi previsti, non sono riusciti a esercitare il proprio diritto di voto.
Secondo quanto denunciato da una elettrice con un post su facebook, il
Consolato avrebbe comunicato l’impossibilità di garantire l’invio postale
del duplicato a causa dell’“elevato numero” di richieste, invitando le
persone a recarsi di persona presso l’ufficio consolare, aperto solo per
poche ore in tre giornate. Una condizione oggettivamente difficile da
sostenere per chi lavora, vive lontano dal Consolato, ha figli piccoli o
problemi di salute. Non siamo in grado di quantificare quante persone siano
state escluse dal voto per questi motivi, ma il fatto che un “elevato
numero” di connazionali non abbia ricevuto il plico dovrebbe far scattare
un immediato allarme. Riteniamo che quanto accaduto sia estremamente grave
e chiediamo che il Ministero degli Esteri apra con urgenza un’indagine su
quanto accaduto presso il Consolato di Bruxellese che venga verificato se
disservizi simili si siano verificati anche in altre sedi consolari. Il
diritto di voto è un pilastro della democrazia e deve essere tutelato con
serietà, efficienza e rispetto. È inaccettabile che cittadini italiani
residenti all’estero si vedano esclusi dalla partecipazione democratica a
causa di ritardi, carenze organizzative e scelte che ne limitano l’accesso”.
Lo dichiara Giovanni Barbera della Direzione nazionale di Rifondazione
Comunista.