
(AGENPARL) – Mon 09 June 2025 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE
E OPEN GOVERNMENT
Ufficio Stampa
9/6/2025
GIOVEDÌ 12 GIUGNO ALLE ORE 18 ALLA SALA COMUNALE D’ARTE
INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DEL PITTORE TRIESTINO IRENEO
RAVALICO
Giovedì 12 giugno 2025 alle ore 18 alla Sala comunale d’arte di Trieste (piazza
Unità d’Italia, 4) si svolgerà l’inaugurazione della mostra del pittore Ireneo Ravalico
(1922-2014) che resterà aperta fino al 30 giugno, con i seguenti orari, feriale e festivo
dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. Ingresso libero.
L’iniziativa vuole rendere omaggio all’artista triestino, che per il suo valore e fino
dal 1954 fu ospitato più volte in questa sede. La mostra proporrà una scelta di quadri
rappresentativi del suo stile maturo e sarà presentata all’inaugurazione dal critico
d’arte Massimo Premuda.
Ireneo è uno dei pittori triestini più noti, nella cui opera il rapporto tra la visione
personale della vita e la resa artistica è particolarmente incisivo e diretto. Si ha
l’impressione che in lui lo stile sia una scelta coerente e funzionale rispetto ai
contenuti. Da qui forse deriva la sostanziale costanza stilistica che si percepisce nella
sua produzione, pur sullo sfondo di una lenta maturazione, avvenuta in rapporto ai
diversi contesti storico-culturali in cui operò e alle varie esperienze di vita.
La sua pittura è connotata da una forte esigenza compositiva e, di conseguenza,
dal valore assegnato al progetto, allo studio e alla realizzazione del quadro. Ma la
nota prevalente è la selezione di aspetti reali che rimandano spesso a valori
idealmente significativi e spesso narrativi, come notò molti anni fa il critico Giulio
Montenero. La sua opera perciò appare come un racconto ininterrotto di cose e
persone.
La chiarezza e l’essenzialità stilistica danno l’ impressione di una elementarità che
è però solo apparente. Nelle opere migliori il pittore sa comunicare il significato
profondo o nascosto del reale, l’essenza pura delle cose. Da questo carattere viene il
frequente suo inquadramento da parte della critica nell’ambito del cosiddetto
realismo magico o il riferimento alla pittura metafisica.
Infatti, l’ impressione che questa pittura comunica a livello immediato e nelle sue
opere migliori, è di un’arte rigorosa e netta che fissa la realtà in un istante di silenzio
carico di senso e di mistero. Il pittore triestino ha prodotto un’arte ricca di umanità,
una semplice complessità che comunica la magica sospensione temporale della
realtà rappresentata.
COMTS