
(AGENPARL) – Fri 06 June 2025 GUARDIA DI FINANZA
Comando Provinciale Palermo
COMUNICATO STAMPA
06/06/2025
GdiF PALERMO: MAXI OPERAZIONE IN MATERIA DI FALSI “BONUS EDILIZI”. ESEGUITE
7 MISURE CAUTELARI PERSONALI E DISPOSTA L’INTERDIZIONE DALL’ESERCIZIO
DELL’ATTIVITÀ PER 10 IMPRESE EDILI.
I finanzieri del Comando Provinciale Palermo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di 7 misure
cautelari personali nei confronti di appartenenti a un’associazione per delinquere dedita alla realizzazione di
frodi in materia di bonus edilizi (bonus facciate, ecobonus e recupero del patrimonio edilizio) cui è stata
ricondotta la gestione di 19 imprese edili, tutte con sede a Palermo, esecutrici di lavori di ristrutturazione fittizi
per oltre 26 milioni di euro.
Per dieci imprese è stata altresì disposta l’interdizione dall’esercizio dell’attività.
Nei confronti dei sodali sono stati già eseguiti due decreti di sequestro preventivo: il primo, d’urgenza, per oltre
8 milioni di euro, nelle fasi iniziali delle indagini; il secondo, per circa 19 milioni di euro, lo scorso mese di
aprile.
In particolare, lo sviluppo delle investigazioni (costantemente coordinate dalla Procura della Repubblica di
Palermo) ha consentito di delineare compiutamente l’operatività dell’associazione per delinquere secondo il
seguente meccanismo illecito:
– le società coinvolte nella frode, applicando lo sconto in fattura, emettevano fatture per operazioni inesistenti
verso clienti privati per lavori in realtà mai eseguiti, generando il citato credito d’imposta fittizio, utilizzabile in
detrazione o cedibile a terzi;
– lo stesso veniva ceduto a intermediari finanziari, consentendone un’immediata e consistente monetizzazione;
– i titolari d’impresa distraevano parte delle somme mediante bonifici su conti correnti personali, prelevamenti di
contanti, sottoscrizione di buoni fruttiferi postali, acquisto di oro, criptovalute, beni mobili e immobili.
Oltre ai 7 membri dell’associazione, allo stato, risultano indagati altri 83 soggetti, tra amministratori di diritto
delle imprese inserite nel circuito illecito e committenti compiacenti, concorrenti nei reati di emissione di fatture
per operazioni inesistenti e truffa aggravata.
Con i provvedimenti eseguiti in data odierna, emessi a seguito dei previsti “interrogatori preventivi”, il G.I.P.
presso il Tribunale di Palermo ha disposto la custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di 4 sodali
e la misura interdittiva del divieto di esercitare attività imprenditoriali e rivestire uffici direttivi di imprese, per la
durata di 12 mesi, nei confronti degli altri 3 appartenenti all’organizzazione criminale.
Tra questi, anche un ingegnere per il quale è scattato, altresì, il divieto di esercitare l’attività professionale.
Alle dieci società di capitali indagate è stata invece applicata la sanzione amministrativa dell’interdizione
dall’esercizio dell’attività.
L’odierna attività di servizio, svolta in stretta sinergia con la Procura della Repubblica di Palermo, si inserisce
nel quadro delle linee strategiche dell’azione del Corpo, a contrasto delle frodi in materia di agevolazioni fiscali
concesse a sostegno di famiglie e imprese, a tutela della legalità economico-finanziaria del Paese.
Si evidenzia, infine, che in attesa di giudizio definitivo, trova applicazione, per tutti gli indagati, il principio della
presunzione di innocenza.
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