
(AGENPARL) – Fri 06 June 2025 **Cresce e si potenzia il Servizio di pronto intervento per le
emergenze-urgenze sociali**
Il Seus, varato nel 2018, è attivo h24 per 365 giorni all’anno
/Scritto da Massimo Orlandi, venerdì 6 giugno 2025 alle 14:35/
Cresce e si potenzia la rete del Seus, il pronto intervento del servizio
sociale. Il servizio, che permette di fronteggiare h24 e 365 giorni
all’anno le situazioni gravi e improvvise sotto il profilo sociale, si
avvicina sempre di più a garantire una copertura regionale.
Varato nel 2018 a titolo sperimentale, il servizio ha già dato ampia prova
della sua utilità: sono oltre 2.000 gli interventi effettuati nel 2024 con
i quali si sono potuti fronteggiare con immediatezza casi di maltrattamenti
familiari, violenze di genere, situazioni di estrema povertà e disagio. Il
servizio viene attivato non dal cittadino, ma da soggetti pubblici: gran
parte delle richieste di intervento giungono da ospedali e pronti soccorso
(ben 804 nel 2024), il resto prevalentemente dai servizi sociali
territoriali, dalle forze dell’ordine e dalla polizia municipale.
Da quest’anno il servizio è pronto a un ulteriore cambio di passo: alle 18
Zone distretto in cui è già attivo, si aggiungeranno nel mese di giugno
Versilia e Piana di Lucca dove è in fase di attivazione, mentre anche le
zone Valle del Serchio, Apuane e Pisana sono prossime all’ingresso: stanno
infatti ultimando la preparazione tecnica per l’ingresso nel sistema.
Per sostenere questo servizio la Regione Toscana, così ha deliberato la
giunta regionale su proposta dell’assessora alle politiche sociali Serena
Spinelli, interverrà economicamente anche quest’anno destinando 718.000
euro per coprire le spese di gestione della Centrale operativa del
servizio.
“In questi anni di sperimentazione – è il commento dell’assessora alle
politiche sociali Serena Spinelli – abbiamo potuto constatare il valore di
questo servizio, che permette di attivare una risposta immediata in caso di
situazioni gravi sotto il profilo sociale. Si tratta di un servizio che
abbiamo fatto crescere e che adesso è presente in gran parte della
regione. L’obiettivo, la cui prospettiva è a questo punto imminente, è
quello dell’attivazione su tutto il territorio regionale”.
“Crediamo sia stata una scelta giusta – ha proseguito – che la Toscana ha
perseguito per prima in Italia, perchè il Seus permette di integrare la
risposta sociale con quella sanitaria, valorizza tante professionalità
degli assistenti sociali a livello territoriale, anche in collaborazione
con il terzo settore, e permette una continuità fondamentale tra l’evento
che ha determinato l’intervento e la presa in carico dei servizi
sociali”.
Ma come funziona il Seus? Chi può attivarlo? In che casi interviene?
Vediamo in sintesi le caratteristiche del pronto soccorso sociale.
Quando viene attivato il Seus
Tra le motivazioni più frequenti ci sono esplosioni di alta
conflittualità in nuclei familiari fragili, episodi di violenza e
maltrattamento di donne o di persone anziane, manifestazioni di grave
malessere in ragazzi e adolescenti, improvviso abbandono o stato di
solitudine di persone non autosufficienti o gravemente disabili. In
situazioni come queste, per le quali un intervento sociale è necessario e
indifferibile, questo servizio garantisce l’attivazione tempestiva di un
pronto intervento di sostegno per garantire una stabilizzazione della
situazione, o per evitare un suo peggioramento o un rischio per
l’incolumità della persona coinvolta.
Come funziona
Il Seus non viene direttamente attivato da un cittadino: le segnalazioni
partono dai soggetti pubblici (servizi sociali territoriali, forze
dell’ordine, il dipartimento dell’emergenza urgenza sanitaria e altri
servizi sanitari) e da altri soggetti del territorio che si trovino di
fronte ad una situazione di emergenza-urgenza sociale personale o
familiare. Per tutti questi soggetti è disponibile un numero verde unico
regionale gratuito attivo h24 e 365 giorni all’anno. A seguito della
segnalazione, la Centrale operativa del Seus effettua la valutazione
professionale e fornisce una assistenza immediata per la fase emergenziale
attraverso l’attivazione delle professionalità necessarie costituite
direttamente sui territori (Unità territoriali di emergenza urgenza).
L’intervento si conclude con l’affidamento della persona al servizio
sociale competente e agli altri servizi necessari, nel primo momento utile
per garantire la continuità della presa in carico.
Tipologia dei servizi richiesti
Il Seus viene attivato soprattutto a seguito di criticità legate a gravi
episodi di conflittualità familiare come maltrattamenti o casi di
abbandono, in situazioni di povertà con forme di grave disagio abitativo o
di carenza di mezzi di sostentamento (313), in casi gravi di non
autosufficienza o disabilità che determinano abbandono o solitudine, in
situazioni da Codice rosa, e quindi violenza di genere, abusi e
sfruttamento sessuale, in casi di minori esposti a grave rischio.
Dove è presente
Attualmente il Seus è attivo in 18 su 28 ambiti territoriali:
Empolese-Valdarno inferiore, Valdinievole, Fiorentina nord ovest,
Fiorentina sud est, Pistoiese, Pratese, Mugello, Senese, Bassa Val di
Cecina Val di Cornia, Colline dell’Albegna, Amiata grossetana Colline
metallifere Grossetana, Alta Val di Cecina Valdera, Alta Val d’Elsa, Amiata
Val d’Orcia Valdichiana Senese, Livornese, Aretina, Versilia, Piana di
Lucca.