
(AGENPARL) – Tue 03 June 2025 Gentili,
in relazione al press tour svoltosi questa mattina a Casa Masaccio |
Centro per l’Arte Contemporanea per la mostra /“Esporre il Cinema | V
Edizione – Dietro la scena, dentro il set dell’umano: Marja-Leena
Hukkanen – Aki Kaurismäki”/, abbiamo il piacere di inviarvi il link
WeTransfer con le interviste ai tre curatori della mostra – Armando
Andria (maglione nero), Laura Vittoria Cherchi e Gabriele Monaco (giacca
di pelle) – al direttore di Casa Masaccio, Fausto Forte (occhiali e
camicia scura), e all’assessore del Comune di San Giovanni Valdarno,
Fabio Franchi.
Link: https://we.tl/t-ZHFi4kqawg
In allegato trovate alcune immagini della mostra, mentre di seguito
riportiamo le informazioni sull’esposizione.
Grazie mille per l’attenzione e per lo spazio che vorrete dedicare
all’iniziativa.
Un cordiale saluto
*Esporre il Cinema | V Edizione Dietro la scena, dentro il set
dell’umano: Marja-Leena Hukkanen – Aki Kaurismäki*
Nell’ambito del programma Esporre il Cinema, arrivato alla sua quinta
edizione, Casa Masaccio | Centro per l’Arte Contemporanea presenta
Dietro la scena, dentro il set dell’umano: Marja-Leena Hukkanen – Aki
Kaurismäki. La mostra è stata inaugurata sabato 17 maggio e resterà
visitabile fino al 27 luglio 2025.
Il formatEsporre il cinema è nato nel 2020 per mettere in dialogo la
ricerca cinematografica e le arti visive affiancando l’ormai storico
Premio Marco Melani, fondato e diretto da enrico ghezzi con la volontà
di celebrare la carriera di registi nazionali e internazionali che, con
la loro creatività, hanno dato spazio alla sperimentazione linguistica e
formale in ambito cinematografico.
Un dialogo che in questa edizione diventa particolarmente pregnante,
mettendo in relazione il cinema e la fotografia di scena.
Dopo il conferimento del Premio Marco Melani 2024 (18° edizione, a cura
di Armando Andria e Gabriele Monaco) al regista finlandese Aki
Kaurismäki, infatti, Esporre il cinema ospita oltre cinquanta scatti dai
set dei suoi film realizzati da una delle più importanti fotografe di
scena finlandesi, Marja-Leena (Malla) Hukkanen, legata al regista da una
collaborazione e amicizia lunga oltre quarant’anni.
Le fotografie in mostra appartengono alla serie Shadows in Paradise che
Casa Masaccio ha il piacere di esporre per la prima volta in Italia. Il
loro arco temporale ripercorre l’intera produzione cinematografica di
Kaurismäki, offrendo uno sguardo unico e continuativo sulla sua opera:
dal 1984, anno in cui Malla Hukkanen entra a far parte del gruppo fisso
di Kaurismäki sulla scena del film “Calamari Union”, sino al
recentissimo “Foglie al vento”, l’ultimo lungometraggio realizzato nel
2023. Lontani dal semplice reportage di scena, gli scatti di Malla si
muovono su un registro poetico che combina documentazione e
interpretazione sensibile, restituendo l’atmosfera visiva, ed
esistenziale, dei film di Kaurismäki.
Il titolo della mostra suggerisce una doppia traiettoria dello sguardo:
da un lato, Marja-Leena Hukkanen ci accompagna dietro la scena, dove si
svela il volto umano e intimo del fare cinema. Dall’altro, è in questo
spazio appartato che il cinema di Aki Kaurismäki conduce dentro il set
dell’umano: una dimensione dove l’esistenza è raccontata con sobrietà e
compassione, nelle sue fragilità e nelle sue resistenze.
Ad arricchire il percorso espositivo, quattro selezioni video tratte dai
film di Kaurismäki propongono una riflessione parallela sulla poetica
cinematografica del regista attraverso alcuni luoghi archetipici del suo
universo narrativo: gli interni domestici, rifugio e prigione insieme; i
luoghi di lavoro, spazi di fatica e dignità; il bar, crocevia di
solitudini e solidarietà; e il palcoscenico, dove la musica dal vivo
rompe il silenzio e restituisce voce alle emozioni.
Questi ambienti, ricorrenti nel cinema di Kaurismäki, diventano nella
mostra altrettanti capitoli visivi: rintocchi del metronomo del
quotidiano; esemplificazioni dell’inestricabile contraddittorietà
dell’essere al mondo. Le fotografie di Hukkanen e i frammenti
cinematografici dialogano così nel costruire un ritratto corale di un
cinema che è al tempo stesso finzione e autenticità, costruzione
estetica e testimonianza umana.
*Marja-Leena Hukkanen *(nata Helin e nota Malla – 1959) è una delle più
importanti fotografe di scena finlandesi: ha lavorato a più di 150 film
e ha insegnato in svariate università. Se, all’epoca degli studios, la
fotografia di scena aveva raggiunto risultati notevoli anche in
Finlandia (come a Hollywood, in Francia e nel Regno Unito), a partire
dagli anni Sessanta si registra invece una certa trascuratezza
all’interno di questo campo, almeno sino all’arrivo del lavoro di Malla.
Il suo legame con Aki Kaurismäki è iniziato oltre quarant’anni fa, sul
set di uno dei primissimi film del regista, Calamari Union, del 1984. Da
allora, Malla è una presenza costante del gruppo di Kaurismäki, come
fotografa di scena e, per un certo periodo, anche come script-girl. La
sua ricerca trova ispirazione nei fotografi di scena dell’Agenzia Magnum
e le sue opere fotografiche sono state esposte in tutto il mondo, da
Parigi a New York, da Kuopio a Mosca. I suoi scatti sono stati
pubblicati in due volumi, Shadows in Paradise. Photographs from the
Films by Aki Kaurismäki (Otava, 1997), a cura della stessa Hukkannen, e
Aki Kaurismäki (Wsoy, 2006), a cura dello storico del cinema finlandese
Peter von Bagh, anch’egli unito da una profonda e decennale relazione
d’amicizia ad Aki Kaurismäki.
*Aki Kaurismäki* (nato in Finlandia) ha intrapreso il suo percorso negli
anni Ottanta insieme al fratello Mika, fondando di fatto la
cinematografia finlandese contemporanea. Le sue prime opere, tra cui
Delitto e castigo (1983) e Calamari Union (1985), hanno gettato le basi
di un linguaggio cinematografico che sarebbe diventato il suo marchio di
fabbrica: minimalista, asciutto e intensamente empatico. Tra i suoi temi
principali spiccano la solitudine, l’alienazione e la disillusione verso
le promesse di progresso, elementi centrali anche in film successivi
come La fiammiferaia (1990); L’altro volto della speranza (2017) Orso
d’Argento al Festival di Berlino; L’uomo senza passato (2002) Grand Prix
Speciale della Giuria al Festival di Cannes; Foglie al vento (2023)
Premio della Giuria al Festival di Cannes. Fin dagli esordi, Kaurismäki
ha saputo farsi interprete del disagio esistenziale della società
finlandese, rispecchiando le tensioni sociali, politiche ed economiche
che l’hanno attraversata negli anni Ottanta e Novanta. Un periodo di
trasformazione, tra la fine dell’influenza sovietica e l’integrazione
nell’Unione Europea. Questo momento di transizione, con la crescente
disillusione verso le promesse di progresso e prosperità, è uno degli
elementi che Kaurismäki esplora con maggiore forza.