
5 porte, fascino Mini, tecnologia BMW; in sintesi, questa è la Mini Cooper S 5 porte che ho provato. Al primo sguardo affermi che questa auto è un’auto senza tempo… icona di sportività, classe ed eleganza. Si ama perché è Mini, per la sua storia e da quando orbita nella galassia BMW anche per la dinamicità stilistica che la contraddistingue. 4a generazione, dopo 25 anni di vita, eccola ancora qua; fari tondi e calandra esagonale, cofano a guscio per ricordare che Mini e’Mini. Le linee esterne però si evolvono, meno rotondità, più linee angolate.
Rosso fiammante, Mini Couper S 5 porte è la vettura che il “puntuale e impeccabile” ufficio stampa di Mini Italia mi mette oggi a disposizione.
Entro dentro l’abitacolo e l’attenzione va subito all’enorme schermo OLED centrale, sono di fronte ad un vero centro multimediale capace di racchiudere in un solo posto quadro strumenti, infotainment e, più in generale, il centro di comando dell’intera automobile. Non mi sfugge l’originalità della plancia, che al primo sguardo regala una sensazione di qualità assoluta . La soluzione di rivestire l’intero pannello della plancia in tessuto è una novità riserva a quest’ultima generazione di Mini, la F66. Gli assemblaggi, sono perfetti e i sedili donano al driver e ai passeggeri – udite, udite – comodità e sensazione di lusso. E’ il momento di mettersi alla guida; un giro di chiave ( posizionata sul cruscotto) con un tasto a forma di “chiave Mini” e il motore si accende subito. Il sound accentua le potenzialità che il 4 cilindri BMW sfodera su strada. I numeri: 2.0 litri, quattro cilindri turbo BMW, siglato B48, dotato di 204 CV e 300 Nm di coppia, accoppiato, come su tutte le Mini F66, al cambio automatico doppia frizione a 7 rapporti. Città, autostrada, città, per testare un’auto sportiva dalle due anime. Se amiamo l’“ultima staccata” il motore e telaio rispondono egregiamente, il family feeling “Go Kart” viene fuori perche’ è nel DNA di questa autovettura; sospensioni anteriori McPherson a ruote indipendenti, sospensioni posteriori Multilink a cinque leve a ruote indipendenti. Lo sterzo e’ preciso e l’inserimento in curva è da prima della classe. I freni sono sempre pronti e non si affaticano neppure dopo un uso prolungato, progettati su misura per questa auto. L’auto risulta essere sempre molto maneggevole. Se si usa il motore, chiedendo prestazioni, i consumi ne risentono, ma non eccessivamente. I 9 km con un litro sono un obiettivo facilmente raggiungibile, ma quest’auto ha anche un’altra anima, la Mini che guidiamo può essere anche un’auto comoda e parsimoniosa adatta per la famiglia. Percorrere chilometri in autostrada in completo relax e confort non è più un’eresia, guidando una Mini, pensate sono riuscito a mantenere una media tra autostrada – a velocità di codice – e strade extraurbane, di 17 km con un litro. Un vero e proprio record! Sulla E 45 ad esempio, mantenendo i 90 km h, il motore ronfa in settima marcia a meno di 2.000 giri, si apprezza la fluidità dell’accoppiata motore-cambio e l’impostazione delle sospensioni convince, poi pero’ se si schiaccia sull’acceleratore la musica cambia e ….se si trova una pista che ci permetta di tirare fuori tutte le potenzialità della Mini.. gli oltre 240 km/h di velocità massima sono una piacevole realtà.