
(AGENPARL) – Tue 03 June 2025 *Il Maestro d’orchestra salernitano Francesco Bottigliero incanta Cracovia
con “La Bellezza del Silenzio”*
*Dopo il successo del concerto del 29 aprile, è tornato il 31 maggio sul
podio della Filarmonica di Cracovia per dirigere il Requiem di Fauré, con
una speciale orchestrazione realizzata da lui stesso.*
Francesco Bottigliero, direttore d’orchestra e compositore salernitano,
continua a lasciare un segno profondo nella vita musicale di Cracovia, una
delle capitali culturali d’Europa. Dopo il successo del concerto dello
scorso 29 aprile, torna alla guida della prestigiosa Filarmonica di
Cracovia con un nuovo appuntamento fissato per il 31 maggio. Il suo legame
con la città polacca, ormai consolidato da anni di collaborazione, è fatto
di musica, memoria e passione per la diffusione della cultura italiana ed
europea in terra straniera. Il concerto del 29 aprile, intitolato La
Bellezza del Silenzio, ha offerto al pubblico un percorso musicale ricco di
significati simbolici, spirituali e umani. Due le prime esecuzioni polacche
che hanno segnato la serata. La prima, *Il canto del silenzio*, è un brano
per viola e orchestra composto da Simonide Braconi, prima viola del Teatro
alla Scala di Milano, e dedicato alle vittime della pandemia da Covid-19.
Una pagina intensa e drammatica, portata a Cracovia in occasione del quinto
anniversario dell’inizio della crisi sanitaria mondiale. La seconda,
firmata dallo stesso Bottigliero, è il *Mysterium Mariae*, un trittico per
soprano e archi che attraversa tre diverse dimensioni della figura di
Maria: il dolore struggente dello *Stabat Mater*, la confidenzialità
raccolta dell’*Ave Maria*, e la luce mistica dell’ultimo movimento, *Verso
la luce*, con testo scritto da Monsignor Giuseppe Canovai. Il tutto
completato da due opere inedite di compositori giapponesi, presentate
anch’esse in prima esecuzione in Polonia.
Questo appuntamento ha rappresentato una nuova tappa in un percorso che da
tempo vede Bottigliero protagonista sulla scena musicale polacca. Non è la
prima volta, infatti, che collabora con la Filarmonica di Cracovia: nel
2021 ha diretto la prima esecuzione polacca del Requiem di Niccolò
Jommelli, uno dei massimi capolavori sacri del Settecento italiano, e nel
novembre scorso ha portato sullo stesso palco la sua opera lirica “Il Papa”
– dedicata a San Giovanni Paolo II – in versione oratoriale. Il prossimo 31
maggio, Bottigliero tornerà sul podio della Filarmonica per dirigere una
nuova versione del Requiem di Gabriel Fauré, da lui stesso orchestrata con
una scrittura leggera e luminosa, pensata appositamente per un grande coro
di voci bianche. Questa versione, creata in occasione del centenario della
morte del compositore francese, sarà eseguita da un organico imponente di
circa 250 coristi, di cui circa 100 voci bianche.
Francesco Bottigliero è un apprezzato compositore e direttore d’orchestra
italiano all’estero. Campano di origine, ha compiuto gli studi in
pianoforte e composizione presso il Conservatorio “Martucci” di Salerno,
per poi diplomarsi in direzione d’orchestra, musica corale e direzione di
coro al Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli. Inoltre
si è diplomato in strumentazione per banda al Conservatorio “D. Cimarosa”
di Avellino, dove, attualmente, è titolare della cattedra di lettura della
partitura. Ha inoltre conseguito la laurea in Filosofia presso l’Università
di Salerno con il massimo dei voti. A Milano ha avuto la fortuna di
studiare direzione d’orchestra con uno dei più grandi Maestri del
Novecento, Carlo Maria Giulini, che lo ha seguito come un padre artistico
per quattro anni. Dal 2006 ha lavorato stabilmente in Germania e in Polonia
come direttore nei principali teatri d’opera, tra cui l’Opera Baltica di
Danzica, dove ha presentato la sua opera per bambini *La Macchina del Tempo*,
premiata al concorso per il centenario della ZAIKS (la SIAE polacca). Nel
2017 una sua composizione è stata eseguita nella prestigiosa Carnegie Hall
di New York, diretta dallo stesso Bottigliero.
A Cracovia e a Breslavia ha fondato il ciclo di concerti “*Młoda Scena*”
(Giovane Scena), destinato a giovani artisti, studenti diplomandi e
neodiplomati dei Conservaotri italiani e polacchi; nel 2025 si sono tenuti
10 concerti a Cracovia – *Młoda Scena Kraków – 2025* e 8 concerti a
Breslavia – *Młoda Scena Wrocław – 2025*.
A Cracovia anche fondato e dirige il festival “Serate Musicali
Cracoviensis”, giunto alla sua quarta edizione. Si tratta di un progetto
culturale che valorizza la musica contemporanea italiana, polacca e
internazionale, presentando ogni anno numerose prime esecuzioni assolute.
Il festival, che si tiene nel mese di settembre, ha già ospitato nomi di
rilievo e vanta la collaborazione con importanti solisti e con le prime
parti di rinomate orchestre quali la Radio Nazionale Polacca di Katowice,
Berliner Philarmoniker, Orchestra del Teatro alla Scala, Orchestra della
Svizzera Italiana.
Nella prossima edizione, già in programma per settembre, la Filarmonica di
Cracovia sarà protagonista di almeno due serate, mentre si attende la
conferma di un ospite internazionale di grande prestigio. Francesco
Bottigliero è dunque un ambasciatore della musica italiana nel mondo,
capace di unire radici solide, studio rigoroso e spirito innovativo. Il suo
percorso, partito dai conservatori di Salerno e Napoli, lo ha portato a
firmare produzioni di rilievo in tutta Europa, con la stessa passione con
cui continua a costruire ponti culturali tra nazioni, generazioni e
tradizioni musicali. Il suo ultimo successo il 31 maggio, il M.o
Bottigliero ha voluto fortemene ed ottenuto che, in occasione del Requiem
di Faure’, debuttassero due giovani cantanti campani, il soprano Paola
Pelella, studente del Conservatorio “D.Cimarosa” di Avellino e il baritono
Nicola Ciancia, studente del Coservatorio “Martucci” di Salerno.