
Il presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik, ha lanciato dure critiche contro la Corte costituzionale della Bosnia-Erzegovina, definendola un’istituzione priva di legittimità e contraddittoria nei suoi stessi principi.
“La Corte costituzionale della Bosnia-Erzegovina è l’unica al mondo che è riuscita a rendersi incostituzionale”, ha scritto Dodik sulla piattaforma X, aggiungendo in tono ironico: “Proprio come una capra custodisce un cavolo, così questa Corte custodisce la Costituzione.”
Dodik ha sottolineato che non esiste alcuna disposizione costituzionale che la Corte non abbia violato, accusandola di essere passata da un quorum di cinque giudici a sette, su un totale previsto di nove, e di prendere decisioni su questioni che, secondo lui, la Costituzione nemmeno contempla.
“Tali decisioni non verranno attuate”, ha dichiarato il presidente, criticando aspramente l’operato della Corte e citando il giornalista Žarko Marković, che nel suo testo intitolato “Sei l’unico a fare il tuo lavoro” avrebbe messo in evidenza, secondo Dodik, tutta l’assurdità del funzionamento dell’organo giudiziario.
Le sue dichiarazioni arrivano nel mezzo di crescenti tensioni tra le istituzioni della Bosnia-Erzegovina e la leadership della Republika Srpska, che contesta l’autorità della Corte su varie leggi adottate dal parlamento dell’entità.