
(AGENPARL) – Tue 27 May 2025 Grazie. AB
GAP Gioco d’Azzardo Patologico: al via le iniziative di ATS Insubria in collaborazione con Intrecci all’Istituto Verri di Busto
L’Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria con il Piano Locale GAP 2025 prosegue una serie di attività articolate e intersettoriali per la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura del Disturbo da Gioco d’Azzardo Patologico. Tra le iniziative in programma anche un ciclo di eventi promossi da Intrecciteatrali per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di contrastare la diffusione del gioco d’azzardo patologico nei territori. Oggi all’Istituto Verri di Busto Arsizio un centinaio di studenti si sono immersi all’interno di un cubo nero, ideato per creare un luogo fuori dal tempo e dalla realtà in cui sperimentare giochi di parole semplici ma di un grande significato. Gli studenti, spettatori attivi, subito dopo l’immersione all’interno del cubo nero, hanno fatto incursione nelle rispettive classi dove si sono svolte, a cura degli operatori, attività rivolte a tutti gli studenti.
“Sono molte le progettualità che stiamo condividendo con altre realtà istituzionali e nelle scuole in cui lavoriamo su consapevolezza, responsabilità e coinvolgimento degli studenti e anche del mondo scolastico in stretta sinergia con le pubbliche amministrazioni territoriali per comprendere un problema a tratti sommerso e che si presenta con molte sfaccettature – commenta Salvatore Gioia, direttore generale di ATS Insubria – Stiamo proponendo interventi innovativi e coinvolgenti per essere ancora più incisivi. Un plauso a tutti coloro che hanno messo a disposizione tempo e risorse riconoscendo l’importanza del progetto, in particolare alla dirigente scolastica Maria Cristina Cesarano”.
“La scuola non è solo un luogo di istruzione, ma una comunità educativa, un presidio di responsabilità sociale che deve agire con determinazione e lungimiranza nella prevenzione delle ludopatie e delle patologie legate al gioco d’azzardo. Solo attraverso conoscenza, consapevolezza e dialogo possiamo proteggere i giovani da questi rischi, fornendo loro strumenti concreti per riconoscere e affrontare le insidie del gioco patologico.