
(AGENPARL) – Mon 26 May 2025 *Osteoporosi, prenotazioni choc a Salerno. L’ira di Polichetti (Udc):
“Inaccettabile attendere fino al settembre del 2026. È un’umiliazione per i
cittadini” *
Ennesimo caso di sanità pubblica in affanno in Campania. A una donna
residente a Salerno, nella frazione Matierno, e affetta da osteoporosi è
stato assegnato un appuntamento per la sola prenotazione del piano
terapeutico a settembre 2026, presso l’Asl di Salerno. Un’attesa di oltre
un anno e mezzo per accedere a cure fondamentali, che rischia di
compromettere seriamente la salute della paziente.
Mario Polichetti, responsabile nazionale del Dipartimento Salute dell’Udc e
medico ospedaliero, ha espresso con decisione il proprio sdegno. “Ci
troviamo di fronte a una vera e propria emergenza nascosta, fatta di
ritardi insostenibili, di cittadini dimenticati, di diritti fondamentali
calpestati”, ha dichiarato Polichetti. “È semplicemente vergognoso che nel
2025 una donna con una patologia silenziosa ma devastante come
l’osteoporosi debba attendere fino a settembre 2026 anche solo per iniziare
il suo percorso terapeutico. È un’umiliazione, non solo una disfunzione
organizzativa”.
L’osteoporosi è una malattia che, se non trattata tempestivamente, può
portare a fratture invalidanti, perdita di autonomia e peggioramento della
qualità della vita, soprattutto nelle persone più fragili. “In queste
condizioni – prosegue Polichetti – non stiamo parlando di prevenzione, ma
di abbandono. Un sistema sanitario che costringe i cittadini a convivere
con il dolore e l’incertezza per mesi, o anni, non sta più garantendo il
diritto alla salute, sancito dalla Costituzione”.
Il dirigente dell’Udc ha poi puntato il dito contro la gestione dell’Asl
salernitana: “Se il sistema non è più in grado di dare risposte nemmeno
alle patologie croniche, allora significa che qualcosa si è rotto a livello
strutturale. E qualcuno deve avere il coraggio di assumersi le
responsabilità. È finito il tempo degli alibi”.
Polichetti ha inoltre annunciato iniziative concrete: “Non resteremo a
guardare. Porteremo il caso all’attenzione della Regione e solleciterò i
nostri rappresentanti parlamentari a presentare un’interrogazione al
Ministro della Salute. È necessario capire come sia possibile che una
prestazione del genere venga calendarizzata a oltre 18 mesi. Pretendiamo
trasparenza e risposte”.
La situazione, secondo il rappresentante Udc, non è isolata ma sintomo di
un malessere più profondo: “Questo episodio è solo la punta dell’iceberg.
Quotidianamente riceviamo segnalazioni di liste d’attesa fuori controllo,
disservizi, carenza di personale e carichi insostenibili per i pochi medici
rimasti. È una bomba sociale pronta a esplodere. Chiediamo un piano
straordinario per ridurre le liste d’attesa, il potenziamento degli
organici e un uso efficiente delle risorse già disponibili. Basta annunci,
servono interventi urgenti. La salute dei cittadini campani non può più
aspettare”, conclude Polichetti.
IN ALLEGATO:
UNA FOTO DI MARIO POLICHETTI, RESPONSABILE NAZIONALE PER LA SANITA’ DELL’UDC
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