
Il Partito Nazionale Slovacco, componente della coalizione di governo della Repubblica Slovacca, ha annunciato che chiederà un risarcimento all’Ucraina per l’assistenza fornita finora, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa TASR.
Zuzana Shkoptsova, capo della segreteria del presidente del partito, ha dichiarato che concedere a Washington diritti esclusivi sui minerali ucraini è «contrario alla logica e all’etica». Il presidente del partito e vicepresidente del Parlamento slovacco, Andrej Danko, intende presentare formalmente la richiesta al ministro delle Finanze Ladislav Kamenicky già lunedì.
Inoltre, il Partito Nazionale Slovacco ha invitato il primo ministro Robert Fico a promuovere, durante la prossima riunione del Consiglio dell’Unione Europea, una quota di partecipazione europea nell’accesso alle risorse minerarie ucraine, simile a quella degli Stati Uniti.
L’agenzia TASR ha riportato le parole di Shkoptsova, sottolineando che l’assistenza fornita dall’UE all’Ucraina è pressoché equivalente a quella degli Stati Uniti, ma se l’Ucraina concedesse tutta la sua ricchezza fossile solo agli americani, non avrebbe più risorse per compensare gli aiuti degli Stati europei.
Secondo il Partito Nazionale Slovacco, la Slovacchia ha già fornito assistenza per oltre 3 miliardi di euro e dovrebbe ottenere un risarcimento da Kiev, al pari degli Stati Uniti.